Le capitali dell'auto nel mondo

Le capitali dell'auto nel mondo Un ampio panorama, da Detroit a Togliatti Le capitali dell'auto nel mondo (r. v.) « Le capitali dell'auto nel mondo », realizzato con la collaborazione della casa editrice Eda di Torino, è un interessante volume di 250 pagine, riccamente illustrato, che raccoglie articoli pubblicati su « Illustratoli at », mensile per 1 dipendenti del Gruppo Fiat in Italia. Nel volume, che riporta testi di qualificati giornalisti di tutto il mondo, sono trattate appunto, attraverso saggi di grande interesse e di attenta documentazione, le città sedi delle principali industrie automobilistiche mondiali: da Goteborg, la « capitale della Volvo », a Detroit, la « Torino americana », a Wolfsburg, una « città nata per l'auto », a Togliatti, la « fabbrica sul Volga », a Billancourt dove nascono le Renault « a due passi da Parigi », a Coventry e Cowley dove si realizzano le auto popolari e quelle per 1 miliardari, a Barcellona dove « un abitante ogni venti lavora per l'auto », a Brasilia « costruita su misura per l'auto¬ mobile », a Toyota City « in 40 anni megalopoli dell'auto», a Varsavia e Bielsko Biala, due città che sono sinonimo della motorizzazione nell'Europa dell'Est. L'ultimo (e più importante) capitolo è dedicato a « Torino e mamma Fiat », la città italiana che più di ogni altra nel nostro Paese significa automobile e industria automobilistica con tutti 1 risvolti economico-produttivi che una tale specializzazione comporta: anche se — come si legge nel volume — « è ingiusto identificare Torino con la Fiat, perché le industrie tessili, chimiche ed elettriche occupano un posto rilevante nell'economia della città ». Ciò non toglie che Torino sia forse, più di ogni altra, la vera capitale dell'auto. Oggi Torino è alla ricerca di un nuovo equilibrio che troverà proprio attraverso l'opera giornaliera dei suoi lavoratori indomabili, veri creatori di quell'azienda che oggi costituisce un importante punto di riferimento per l'evoluzione tecnica ed organizzativa del lavoro anche in campo internazionale. Non dimentichiamo, infatti, che « la settimana di 40 ore, l'unificazione operai-impiegati, le esperienze su una nuova organizzazione del lavoro di montaggio delle auto, pongono i lavoratori Fiat all'avanguardia nel progresso sociale della fabbrica ». Dice Sandro Doglio — direttore di « Illustratofiat » e responsabile del settore informazione della società — nell'introduzione al volume che « le capitali dell'auto illustrate nell'inchiesta non sono la totalità del centri produttivi dell'Industria automobilistica, ma costituiscono una scelta che vuole essere rappresentativa » dei luoghi dove nasce l'automobile, questo u simbolo » della nostra era che « raccoglie su di sé. contraddittoriamente, le responsabilità sia del vantaggi che degli acciacchi di questa nostra epoca ».

Persone citate: Biala, Coventry, Cowley, Sandro Doglio, Togliatti