Francia: indice dei prezzi falso? di Loris Mannucci

Francia: indice dei prezzi falso? La denuncia è dello stesso Istituto di statistica Francia: indice dei prezzi falso? (Dal nostro corrispondente) Parigi, 5 febbraio. L'Istituto nazionale di statistica francese viene accusato di falsificare l'indice dei prezzi per fornire ai datori di lavoro gli argomenti che permettono di respingere le richieste di aumento fatte dai dipendenti. La denuncia viene proprio da certi tecnici dell'Istituto nazionale di statistica i quali rivelano anche il meccanismo utilizzato per falsificare la realtà dei fatti. Ad esempio quando si vuol aumentare un prodotto esso viene tolto dalla vendita, poi leggermente modificato e infine inserito di nuovo sul mercato con un altro nome, ad un prezzo più elevato. Per i prodotti alimentari i calcoli vengono fatti in un modo complicato che dà come risultato un rialzo inferiore a quello vero. «Tutto è truccato», dicono questi tecnici, i quali mettono in evidenza le contraddizioni di certe statistiche indicando due dati ufficiali: il reddito medio annuo per fa¬ miglia è di 4531 franchi e il totale dei consumi annui per famiglia è di 20.333 franchi. I francesi, insomma, spenderebbero almeno quattro volte di più di quel che guadagnano. Il quotidiano L'Humanité commenta: «La frode è ovunque, nella composizione dell'indice, nel modo di notare i prezzi, nel calcolo del rincaro». Cosi si giunge al risultato che, secondo il governo, la vita è rincarata dell'8,5 pjr cento soltanto nel 1973 mentre, secondo i sindacati, il rialzo è stato dell'11,5 per cento, e molto di più secondo le massaie che fanno quotidianamente la spesa. I sindacati chiedono perciò che d'ora in poi l'indice ufficiale dei prezzi non sia più elaborato segretamente ma alla luce del giorno e con la loro partecipazione, nonché con quella delle organizzazioni professionali e familiari. Bisogna — dicono — che «cessi la prestidigitazione», tanto più che il governo intende legare il rialzo degli stipendi a quello dei prezzi, e tutto sarà quindi falsato se le statistiche sui rincari sono truccate. La situazione economica attuale è stata d'altra parte esaminata tra il ministro delle Finanze, Valéry Gìscard d'Estaing, ed il presidente della Confindustria, Francois Ceyrac, i quali hanno deciso di incontrarsi d'ora in poi una volta al mese per uno scambio di idee. Il presidente della Confindustria ha chiesto già che «le aziende possano trovare la verità dei prezzi», il che significa che essi dovranno essere aumentati in molti casi, e si è pronunciato contro un rialzo dei salari superiore al rincaro della vita, il che mette in evidenza la necessità di un indice «leale» dei prezzi. Ceyrac, infine, ha chiesto maggiori prestiti per l'industria, e ad un interesse inferiore all'attuale, affinché essa possa investire di più ed intensificare la produzione, condizione indispensabile all'aumento delle esportazioni desiderato dal governo per equilibrare la bilancia commerciale. Loris Mannucci

Persone citate: Francois Ceyrac

Luoghi citati: Francia, Parigi