Forse la madre di Antonella sa chi uccise la sua bambina
Forse la madre di Antonella sa chi uccise la sua bambina Forse la madre di Antonella sa chi uccise la sua bambina Le indagini sul "terribile segreto" di Marsala paiono ad una svolta - Perché la donna voleva espatriare col marito che da poco aveva acquistato una pistola? (Nostro servizio particolare) Marsala, 31 gennaio. E' di Maria Valenti, la bella mamma della piccola Antonella, che oggi si parla con inquietudine a Trapani e Marsala. La donna è rimbalzata di prepotenza al centro della inchiesta giudiziaria sul sequestro e l'uccisione delle tre innocenti bambine di Marsala. Vi è stata sospinta all'improvviso dal filmino girato nove anni fa dal professor Franco Nania. Il film è stato sequestrato dagli investigatori nell'alloggio dell'uomo subito dopo il suo arresto. Franco Nania fu accusato il 27 novembre scorso nell'aula delle assise di Trapani da Michele Vinci, cognato della Valenti. Il filmino, che potrebbe coprire molti dei tanti vuoti dell'inchiesta, è in bianco e nero, ma lo spezzone che riprende Maria Valenti in una sequenza di un centinaio di fotogrammi è a colori formato 8 rara, scattato da un auto in movimento. La donna fu ripresa dal Nania mentre usciva dalla casa popolare dove abitava e a quanto si dice sorride verso l'obiettivo. ■ Sinora Franco Nania, Maria Valenti e suo marito Leonardo avevano sostenuto con ostinazione di non essersi mai conosciuti. Il filmino potrebbe smentirli clamorosamente. Di media altezza, bruna, con grandi occhi penetranti, i cinque figli avuti non hanno tolto a Maria Valenti una notevole dose di avvenenza. Ha 33 anni e l'angosciosa esperienza vissuta ha lasciato sul suo volto non troppe rughe, ma certamente un profondo solco nel suo animo. Cosa sa questa donna del « terribile segreto » che avvolge ancora la vicenda di Marsala? Perché con il ma- rito decise di andare in Germania. Una scelta improvvisa, lasciando i cinque figli nelle case dei parenti e consentendo al marito di lasciare un lavoro sicuro — Leonardo Valenti era lavamacchine all'Automobile Club, guadagnava 200.000 lire il mese — per un'incerta occupazione in Germania? Oggi ci si torna a chiedere se la loro non fu una fuga, e in questo caso da chi e da che cosa? Poco prima di lasciare Marsala, Leonardo Valenti aveva acquistato una pistola e aveva sentito il bisogno di comprarne un'altra quando la prima gli era stata rubata in casa sua. a. r. Maria Valenti
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