Il Comune non farà il condono fiscale per l'imposta famiglia

Il Comune non farà il condono fiscale per l'imposta famiglia Il Comune non farà il condono fiscale per l'imposta famiglia E nemmeno per gli altri tributi - Martedì la decisione ufficiale della Giunta - L'imponibile in "contenzioso": 28 miliardi Il Comune di Torino, come quelli di Milano e di Bologna, non applicherà 11 condono fiscale per le imposte comunali. La decisione — che deve essere presa entro il 28 febbraio — è per 11 momento ancora ufficiosa, ma sarà probabilmente confermata dopo la riunione della giunta prevista per martedì. L'assessore Moretti è comunque Intenzionato a non applicare il provvedimento liberatorio: « Se adottiamo il condono — dice — commettiamo sicuramente un'ingiustizia perché a beneficiarne saranno soltanto i grossi contribuenti: benestanti, commercianti, professionisti, industriali. In altre parole le categorie in cui sono reperibili le evasioni che contano. I pìccoli contribuenti pagano regolarmente le tasse senza fare continuamente ricorsi e controricorsi. Non c'è ragione, mi sembra, di premiare gli evasori. E' una questione di carattere morale e politico ». Che differenza fa per le casse del Comune che sia o meno applicato il condono fiscale? « E' una domanda alla quale non è facile rispondere in termini matematici, perché non sappiamo con esattezza quando potremo incassare il denaro dei contribuenti nel caso di altri ricorsi. Forse (ma sono cifre da prendere con molta cautela) possiamo dire che applicando il condono incasseremmo in un breve arco di tempo poco più di 4 miliardi; non applicandolo 6, 7 o anche di più, naturalmente in tempi assai più lunghi. Cifre precise non è ancora possibile darne ». L'Imponibile del tributi comunali in contenzioso attualmente è di 28 miliardi: 15 miliardi 744 milioni riguardano l'Imposta di famiglia, 11 miliardi 720 milioni l'incremento di valore delle aree lll!lllMMMIMmiM[MIIIIlli MMM IllllTMIilUflpcd(ssdnSgirg(pgMsvnssdnclfgccsdrbv fabbricabili, 138 milioni 11 valore locativo, 9 milioni i contributi per le fognature, 523 milioni i contributi di miglioria specifica. Per quanto riguarda l'imposta di famiglia, la fetta più grossa (4 miliardi 368 milioni) si riferisce ai 389 contribuenti maggiori, seguiti dpi benestanti (1 miliardo 778 milioni) e dai professionisti (1 miliardo 668 milioni). Seguono a distanza le altre categorie di contribuenti: dirigenti industriali (684 milioni), lavoratori dipendenti (645 milioni), artigiani (318 milioni), ambulanti (21 milicni). « La prova che si tratta di un provvedimento che discrimina gravemente — dice l'assessore Moretti — sta proprio nella bassa cifra del contenzioso del lavoratori dipendenti, degli artigiani e degli ambulanti. Le previsioni su quanto potremo incassare sono rese più difficili anche dalla mole di pratiche che devono ancora essere esaminate e concordate e dal contenzioso per l'incremento di valore delle aree fabbricabili. In questo caso i contribuenti hanno contestato la legittimità del provvedimento governativo e non l'accertamento del valore, quindi anche se applicassimo il condono questo non verrebbe accettato ».

Persone citate: Moretti

Luoghi citati: Bologna, Comune Di Torino, Milano