Imposte inique contro la salute

Imposte inique contro la salute Imposte inique contro la salute La ricostruzione dell'Amedeo di Savoia ostacolata dal peso delle tassazioni sul bilancio L'ultima seduta del Consiglio regionale, giovedì scorso, ha riportato vivacemente In primo plano 11 problema dell'ospedale per malattie Infettive Amedeo di Savola. La questione si trascina da anni e l'ospedale, unico con questa specializzazione In Piemonte, è ormai decrepito come strutture murarle. Il progetto di rinnovamento e ristrutturazione è radicale: rifarlo 11 dov'è, nell'ampio parco di corso Svizzera tra la Ceronda e la Dora dove adesso ha In funzione 350 letti (In pratica, utilizzabili, 270 a rotazione) e affitta una dependance con altri 200 letti al sanatorio Blrago di VIsche. 11 terreno è vasto: 120 mila metri quadrati di cui solo 10 mila coperti da fabbricati. L'ospedale ha proposto una soluzione drastica: ricostruzione completa in un unico blocco dell'ospedale ora diviso in vari padiglioni. Si otterrebbero 250 posti letto, mentre altri sarebbero ricavabili dalla sopraelevazione del padiglione-osservazione. « Si avrebbero così — dice il presidente, avvocato Fiandrotti — 322 post' tutti utilizzabili perché disposti con criteri moderni atti a prevenire le infezioni incrociate». Spesa prevista: 4 miliardi e 750 milioni per 11 monoblocco, 250 milioni per la sopraelevazione, totale 5 miliardi. C'è un'alternativa: ristrutturare gli attuali padiglioni. «Ma non è conveniente — prosegue Fiandrotti — perché la spesa sarebbe di poco inferiore; inoltre l'ipotesi presuppone la restituzione del Blrago di Vische, essai problematica in questo momento». Infine, terza ipotesi, costruzione di una nuova sede in altra località; spesa prevista 10 miliardi compresi terreno e servizi (20 milioni per posto letto). Ideale, sostengono il consiglio di amministrazione, il direttore sanitario professor De Mattia, 11 primario professor Di Nola, è la ricostruzione sul posto con l'impegno da parte dell'ospedale di cedere al Comune una vasta fetta del parco alberato per la sistemazione a verde pubblico. Infatti il plano regolatore comunale riserva tutta la zona a verde e per accogliere le richieste dell'ospedale è lndlspensabllle una variante. Qualcosa tuttavia in questi ultimi tempi si è mosso e l'assessore comunale all'Igiene e Sanità, professoressa Bergoglio, in una lettera inviata nel giorni scorsi al nostro giornale, afferma: «Non vi è da parte dell'amministrazione comunale alcuna remora ad un approfondito esame che prenda in considerazione sia il trasferimento sia la permanenza nell'attuale località». Naturalmente tutto deve essere fatto secondo 11 plano regionale. Ed è pertanto alla Regione che si rivolgono oggi gli amministratori dell'Amedeo di Savola affermando: «Dalla ricostruzione in loco dell'ospedale, cui non ostano reali ragioni né sanitarie né di altro genere, deriverebbe una rilevante economia di spesa sia edilizia sia per la futura gestione, considerata la centralità della posizione, in riferimento soprattutto agli approvvigionamenti, al trasferimento dei parenti dei ricoverati, alla migliore utilizzazione del personale, alla centralizzazione di alcuni servizi». Il bilancio preventivo dell'ospedale è in pareggio sulla cifra di 3 miliardi, 705 milioni, 450 mila li' re. Sono previste 70 mila giornate di degenza; la retta giornaliera è salita dalle 23.565 lire dell'anno scorso a 29.790 (nel 1970 era di lire 11.700). Un bilancio sano, che cozza però contro la «paradossale e iniqua procedura perseguita dal fisco per la tassazione di ipotetici redditi di bilancio». Questa tassazione è giunta fino a ora, per l'Amedeo di Savoia, a 308 milioni; di conseguenza «l'ente ha dovuto accantonare in bilancio un apposito stanziamento con l'utilizzo di parte dell'avanzo di amministrazione che avrebbe potuto essere destinato alla ristrutturazione della vetu sta sede».

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Bergoglio, De Mattia, Di Nola, Fiandrotti

Luoghi citati: Piemonte, Vische