Pallido, arma puntata, irrompe in farmacia: "Voglio la droga,,

Pallido, arma puntata, irrompe in farmacia: "Voglio la droga,, Disposto a tutto pur di ottenere la "dose,, quotidiana Pallido, arma puntata, irrompe in farmacia: "Voglio la droga,, Alla madre del titolare, terrorizzata ha urlato: "Apra l'armadio degli stupefacenti" - Ma erano stati tutti sequestrati dai carabineri per precedenti irregolarità Si ripetono con preoccupante frequenza gli assalti nelle farmacie, anche se il movente che spinge 1 rapinatori è diverso. A Milano, per un pugno di soldi, un medico è stato ucciso da due banditi; ieri nella farmacia dell'Università, in via Po 14, la madre del titolare. Alice Giordano, di 65 anni, e la dottorressa Bianca Marroni hanno rischiato la vita, minacciate con la pistola da un giovane esaltato che intendeva procurarsi stupefacenti. L'irruzione è avvenuta verso le dieci, mentre la dottoressa controllava nel retro alcune ricette e Alice Giordano era intenta alle pulizie del locale. Racconta: «Mio figlio, Giulio, aveva lasciato un momento la farmacia per fare un versamento in banca, in quell'istante non c'erano clienti. E' entrato un giovane, col volto coperto da un passamontagna e la pistola in pugno, mi ha afferrata per il vestito urlando: "Dammi la droga, subito". Tremava, era fuori di sé. Continuava ad agitare un sacchetto di plastica intimandomi di riempirlo». Senza dubbio un drogato, ridotto all'esasperazione dalla mancanza della dose quotidiana. Alice Giordano, terrorizzata, si mette ad urlare ed 11 giovane la spinge nel retro mentre la dottoressa Marroni, richiamata dalle grida, sta per uscire da dietro il bancone. Ordinando alla Giordano di non muoversi 11 rapinatore si rivolge alla donna in camice bianco: «Tu sai dove sono gli stupefacenti, apri l'armadietto». La dottoressa tenta di spiegargli che ha solo le chiavi dello scaffale contenente 1 veleni, ma senza convincerlo. In effetti, nella farmacia, droghe non ce ne sono. Le hanno sequestrate con le chiavi dell'armadio 1 carabinieri del nucleo investigativo per un episodio accaduto nel gennaio dello scorso anno. Dopo la scoperta di una fumeria di hashish in via Arquata si era Indagato per stabilire in quali farmacie i drogati si fossero procurati fiale di morfina con ricette falsificate. In quella dell'Università si trovarono ben 250 ricette per complessive 5 mila fiale di morfina e derivati, altre mille risultavano mancanti in base ai registri di carico e scarico. Il titolare, Giulio Giordano, 40 anni, aveva negato ogni addebito sostenendo di aver smarrito probabilmente alcuni registri e affermando: «Non ho certo bisogno di questo traffico poco redditizio, la farmacia rende bene». Era stato arrestato su mandato di cattura del giudice istruttore. Ma di questo episodio e del sequestro il giovane rapinatore In stato d'eccitazione non è al corrente. Le sue minacce cessano soltanto quando ode il rumore della porta che dà sul cortile, aperta da Alice Giordano per correre a dare l'allarme. Esce anche lui con uno scatto rabbioso urlando: «Mi ri/arò ancora vivo, tuo figlio me la pagherà». ir La giovane donna che martedi pomeriggio ha abbandonato 1 due figli di 3 e 2 anni è stata denunciata dalla polizia femminile per mancata assistenza. I bambini resteranno affidati all'Istituto prò infantia dereiicta. I due fratellini, Monica ed Enzo Piccinno, erano stati consegnati dalla madre. Elvira Da Ponte, 21 anni, via Barge 13, a due studenti del Sesto liceo scientifico, Giorgio Arsinetti e Stefano Valenzano, entrambi sedicenni. Elvira Da Ponte ha lasciato al due ragazzi un foglietto con 1 dati anagrafici del figli e una breve spiegazione dell'abbandono: « Ho urgente bisogno di metterli al sicuro per la mia situazione familiare; mi farò viva con l'assistente sociale ». Ieri la donna è stata attesa nei pressi della sua abitazione dalla polizia femminile. L'hanno rintracciata verso sera e accompagnata nell'ufficio dell'Ispettrice dottoressa Melai. Elvira Da Ponte ha spiegato la sua penosa vicenda. « Mio marito se n'è andato tre mesi fa, io e i bimbi abbiamo trovato rifugio in una soffitta di via Barge. Non posso la¬ sciarli soli per lavorare e quindi non ho alcun mezzo per mantenerli. Soltanto latte e un po' di pane, qualche volta un frutto. Ma avrei resistito ancora, non li avrei lasciati se il padrone di casa non mi avesse sfrattata ». La polizia femminile ha accertato che la donna doveva andarsene ieri, 1 pcchi mobili erano già smontati e nelle casse. « Dove avrei portato i due bimbi? — ha detto la donna — Ho preferito consegnarli al due studenti nella speranza che qualcuno si commuova per la mia situazione ». d2tmvsadgnc1plIlllllll lllllllllllllIIIIMMillllllllllllllllllllllI II titolare Giulio Giordano - La madre, minacciata - La dott. Bianca Marroni

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