La carta per giornali subisce un altro incremento di prezzo

La carta per giornali subisce un altro incremento di prezzo La carta per giornali subisce un altro incremento di prezzo La decisione delle aziende produttrici - Dal 1° febbraio il costo salirà di 68,4 lire al chilo (da 180 a 248,4 lire) - Resta invariato il prezzo dei giornali quotidiani, ancorato alla "scala mobile" (Dalla redazione romana) Roma, 29 gennaio. Da venerdì prossimo, 1 febbraio, il prezzo della carta per i giornali salirà di 68,4 lire al chilogrammo. L'aumento da 180 lire a 248,4 rappresenta il 38 per cento ed è stato deciso dalle cartiere in seguito alle variazioni dì prezzo delle materie prime (pasta di cellulosa e legname) registrate sul mercato mondiale. li prezzo della carta da stampa era già salito nel dicembre scorso da 123 a 180 lire al chilo e, in base ad un accordo con gli editori, non avrebbe dovuto subire ritocchi fino ad aprile. Invariato rimarrà invece il prezzo del giornale poiché, essendo compreso tra le « voci » che contribuiscono a formare la «scala mobile», è sottoposto alle decisioni del Comitato interministeriale prezzi (Cip). Sul problema c'è da registrare oggi una dichiarazione del segretario politico del partito liberale. « Tra le molte questioni che si affollano in questi giorni davanti al governo — egli ha detto — i liberali tornano a sottolineare l'urgenza di rivedere il prezzo dei quotidiani. Si tratta di stabilire un minimo di coincidenza tra spese e ricavi, ma si tratta anche di qualcosa di più alto: assicurare con l'economicità delle imprese editoriali la libertà di stampa e della varietà di voci e di commenti per una concreta libertà di stampa. Mai come oggi — ha aggiunto Bignardi — una crisi di valori che investe tutti e tutto, una stampa indipendente è necessaria per informare l'opinione pubblica e garantire il libero commento dei fatti e il dibattito delle idee». con le Regioni e i Comuni. Nel commentare i risultati della riunione del Consiglio d'amministrazione delle Ferrovie, il ministro dei Trasporti ha dichiarato: « E' mio intendimento svolgere una decisa azione intesa a determinare un sensibile spostamento dal mezzo privato (individuale) al mezzo pubblico (collettivo), sia ferroviario che stradale, della massa dei pendolari, attraverso opportuni interventi sulle infrastrutture ferroviarie, in via diretta, e sulle concessionarie, in via indiretta». Il ministro ha, quindi, chiesto la collaborazione dell'Anas e delle Regioni.

Persone citate: Bignardi

Luoghi citati: Roma