I cestisti-militari del Cska Sofia domani a Torino contro il Saclà

I cestisti-militari del Cska Sofia domani a Torino contro il Saclà I cestisti-militari del Cska Sofia domani a Torino contro il Saclà Per la Coppa delle Coppe al Palasport - Nello stesso club giocava a pallavolo Karov, asso del Cus Torino - Due nazionali in squadra, Peytchev e Branzov - Ieri un arrivo movimentato Nel basket europeo le squadre bulgare sono sinonimo di gioco deciso, magari un po' ruvido, poco stile e tanto nerbo: contro di loro c'è sempre da lottare, da sostenere contrasti fisici un po' — come dire? — scintillanti. Ne sa qualcosa anche la Nazionale, che nei recenti campionati europei di Barcellona ha dovuto piegare proprio la Bulgaria per arrivare al quinto posto. Adesso I bulgari tornano sulla strada del basket italiano, in Coppa delle Coppe: sono avversari del Saclà, che domani sera a Torino (si gioca al Palasport, ore 21) e mercoledì prossimo a Sofia dovrà affrontare Il Cska nel quarti di finale del torneo. Il Cska Sofia è II club dell'esercito, organizzato sul modello assai frequente dell'Est Europa per cui si trovano tanti « atleti con stellette » che però di marziale hanno ben poco e la divisa non la mettono nemmeno per le sfilate: molti sono studenti o professori di educazione fisica, tutti sono pra¬ ticamente «arruolati» per fare dello sport. A Torino c'è qualcuno che conosce bene il Cska della Bulgaria, è Dimiter Karov, asso della pallavolo che Carando, Leone e Martorano sono andati a « strappare » l'estate scorsa a Sofia. « // Cska era la mia squadra — ricorda Karov — ci ho giocato per molte stagioni vincendo parecchi campionati: proprio la pallavolo si può considerare, almeno In questi tempi, Il settore che dà più gloria al Cska di Sofia, un club polisportivo che ha tante squadre di calcio, pallamano, sollevamento pesi, lotta e naturalmente di pallacanestro ». — Come è considerato II Cska nel basket bulgaro? « E' senz'altro una delle formazioni migliori. SI batte sempre per Il primato, l'anno scorso si è piazzato al secondo posto In camplpnato. E pure nelle varie Coppe Internazionali ha già fatto parecchia esperienza ». — Conosce In particolare qualcuno del cestiti del Cska? « Peytchev è II più noto In Bulgaria e mi risulta che sia piuttosto quotato anche all'estero. Slamo amìci, andrò volentieri a salutare lui e gli altri della squadra ». Peytchev è ben conosciuto anche in Italia. E' un gigante filiforme, con un paio di esili baffetti, molto abile nel gioco sotto canestro. Ha giocato In Nazionale ai campionati europei di Essen e di Barcellona, incontrando più volte gli azzurri: è nazionale pure Branzov, un altro • pivot » del Cska, elemento determinante per la lotta al rimbalzi. Date le esigenze della Coppa, il Saclà deve cercare domani sera di vincere con un margine ampio che faccia da scudo sufficiente per il • retour-match » di Sofia dove il clima agonistico potrebbe risultare esasperato. Se supera il Cska, la squadra torinese è sicura di qualificarsi per le semifinali. I • quarti » si disputano infatti con la formula del gironi: In un gruppo ci sono Saclà, Cska e Stella Rossa Belgrado, nell'altro Estudiantes Madrid, Spartak Brno e Steaua Bucarest. Passano il turno le prime due di ogni girone, dunque eliminando i bulgari II Saclà dovrebbe poi solo preoccuparsi di finire primo o secondo nella classifica del girone, risolvendo la questione con gli jugoslavi della Stella Rossa allenati da Nlkollc. La comitiva del Cska è giunta ieri sera a Torino, l'arrivo è stato alquanto movimentato: prima per motivi d'orario (I bulgari hanno perso l'aereo per Milano e hanno dovuto rinviare II volo di qualche ora) poi per l'improvvisa Indisposizione che ha colpito Mlhailov, uno del titolari della squadra, che è svenuto in albergo. Malgrado questi Inconvenienti I bulgari hanno voluto subito recarsi al Palasport per una breve seduta di allenamento. a. tav.

Persone citate: Carando, Martorano