Maestrelli ora è soddisfatto "Abbiamo riserve di valore» di Giulio Accatino

Maestrelli ora è soddisfatto "Abbiamo riserve di valore» Maestrelli ora è soddisfatto "Abbiamo riserve di valore» (Dal nostro Inviato speciale) Roma, 28 gennaio. Per I laziali quella di cggì è stata una giornata come le altre. La conquista del « mezzo scudetto » non ha portato champagne o feste speciali, ma il solito riposo in famiglia. Maestrelli ed I suol giocatori sono entrati nella parte con serietà: sembrano abituati a stare lassù, o almeno si sforzano di dimostrarlo. Ora sono convinti di potercela fare, parlano di campionato con sicurezza, non arrossiscono più alla pdrola « scudetto ». Ma c'è di più. Reagiscono con nomi e dati all'osservazione che la Lazio non è squadra completa, che mancano nel parco riserve uomini utili per la prima squadra. Ha perso II timore reverenziale anche II buon Maestrelli, che risponde: « Dire che la Lazio non ha riserve è pura illazione. Lo scorso anno fummo fortunati, le vicende del torneo non ci costrinsero a mutare formazione. Giocammo quasi tutta la stagione con gli stessi uomini >. E continua: « Ora le cose procedono diversamente: si fa male Re Cecconi? Gioca Inselvlni, che sostituisce il titolare con buon rendimento. Cala di forma Manservisi? E' pronto D'Amico, che dà all'attacco maggior ritmo ed una maggiore grinta ». Fin qui Maestrelli. Ma l'elenco dei rincalzi laziali è assai lungo. Vediamolo. Oltre al portiere Morlggl ci sono I difensori Pacco e Polentes, I centrocampisti Inselvlni, Mazzola e Manservisi e la « punta » Franzoni. Tra I disponibili bisogna elencare pure Sergio Borgo, classe 1953, acquistato dalla Pro Patria la scorsa estate. Chiediamo a Maestrelli se ha segreti nella conduzione dei suoi ragazzi. Il trainar risponde: « Amicizia fra tutti, lo sono il fratello maggiore, loro i fratelli minori. Sono bravo e severo secondo le circostanze, non uso le multe, ma la persuasione. Se occorre arrivo al rimprovero, magari urlo ». E' successo anche domenica. Il racconto è di Maestrelli: « Nell'intervallo di Lazio-Bologna chiamai D'Amico e gli dissi seccamente che non ero contento di lui. Giocava con troppi personalismi, dimenticando I compagni. Gli gridai che il calcio è collettivo, non esibizione di singoli. Il ragazzo aveva le lacrime agli occhi. Quasi mi pentii d'aver urlato troppo ». Tutti ricordiamo il D'Amico della ripresa: scattante, veloce. In parte anche altruista, sempre pronto a seguire l'azione. Altro giovane è Fausto Inselvlni, bresciano, ventidue anni, sposato da qualche mese. Di luì Maestrelli dice: « SI è inserito bene nel nostro gioco. Con Inselvlni in squadra possiamo permettere a Re Cecconi di guarire tranquillamente ». Giulio Accatino

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