Fornitura di greggio a sette dollari il barile

Fornitura di greggio a sette dollari il barile Dall'Iran alla Gran Bretagna Fornitura di greggio a sette dollari il barile Cinque settimane fa ne erano stati chiesti 17 - Sono 5 milioni di tonnellate contro prodotti industriali per 110 milioni di sterline dall'Inghilterra all'Iran (Nostro servizio particolare) Londra, 26 gennaio. Un importante accordo di forniture è stato raggiunto tra la Gran Bretagna e l'Iran. La notizia è stata confermata ieri dal ministro britannico del Commercio, Peter Walker, e dal Cancelliere dello Scacchiere Anthony Barber all'arrivo da Saint-Moritz, dove il negoziato era stato formalizzato con lo scià Reza Pahlevi, coadiuvato dal ministro iraniano della Finanza Amuzegar. I termini dell'accordo assicurano al Regno Unito, ver i prossimi dodici mesi, invìi extra di petrolio per 5 milioni di tonnellate contro l'esportazione in Iran di beni manifatturati e semilavorati per un importo di 110 milioni di sterline. L'aspetto da sottolineare è che per questo greggio il prezzo pattuito risulta decisamente inferiore ai livelli correnti: poco più di 7 dollari al barile, contro, ad esempio, i 17 dollari spuntati a Teheran cinque settimane fa. Tra le merci che l'industria britannica fornirà all'Iran figurano: fibre sintetiche (Courtaulds), prodotti siderurgici (British Steel Corp.), chimici (lei e Albright and Wilson Ud), e carta (Bowater). Parte del maggior greggio ricevuto dall'Iran andrà a diretto beneficio delle necessità energetiche delle aziende interessate nell'operazione. Negli ambienti della City la presenza a Saint-Moritz del Cancelliere dello Scacchiere viene spiegata, oltre che per l'importanza del « contratto », anche per il desiderio che l'Iran investa di più le sue disponibilità in sterline. Sembra che a questo riguardo lo Scià abbia fatto delle promesse incoraggianti. Giuseppe Scimone

Persone citate: Albright, Anthony Barber, Giuseppe Scimone, Peter Walker, Reza Pahlevi, Wilson Ud