Domestiche e indennità
Domestiche e indennità Nuova sentenza Domestiche e indennità Non hanno diritto se prestano un'attività con meno di quattro ore al giorno (Dal nostro corrispondente) Rapallo, 26 gennaio. (g. m.J Interessante sentenza in materia di lavoro domestico: pur prestando ogni giorno la propria opera presso un medesimo datore di lavoro, una domestica non ha diritto ad alcuna speciale retribuzione e indennità se il periodo di lavoro è inferiore alle quattro ore giornaliere. Lo ha stabilito il pretore di Rapallo, Luigi Gallo, ritenendo appunto infondata la richiesta di una domestica, Afra Pordiani, contro il signor Nino Guadalupi, di Rapallo, presso il quale la donna aveva lavorato quattro anni per due ore al giorno. La donna aveva chiesto al pretore di condannare il Guadalupi a corrisponderle le retribuzioni del periodo di malattia e del lavoro domenicale e festivo, la gratifica natalizia, l'indennità sostitutiva delle ferie non godute e di anzianità. Il pretore ha respinto la domanda, non ritenendo applicabili le disposizioni in materia di lavoro domestico, in quanto queste presuppongono un rapporto di lavoro esclusivo, con permanenza costante nella casa del datore e con sostanziale inserimento nel suo nucleo familiare, oppure quando i lavoratori prestano un minimo di quattro ore giornaliere presso il medesimo datore. Il pretore ritiene che i domestici ad ore costituiscano, in genere, una categoria di lavoratori autonomi.
Persone citate: Guadalupi, Luigi Gallo, Nino Guadalupi
Luoghi citati: Rapallo
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