La Fiat 132 in nuova edizione

La Fiat 132 in nuova edizione Iniziative dell'industria nonostante le difficoltà La Fiat 132 in nuova edizione Carrozzeria ampiamente rinnovata dentro e fuori, perfezionamenti meccanici e funzionali - Accorgimenti tecnici per contenere i consumi (circa 2 litri in meno ogni 100 km) - Tre versioni e due cilindrate: 1600 GL, 1600 GLS, 1800 GLS - Numerosi "optionals" - I prezzi il 6 febbraio, con l'inizio delle consegne Tra pochi giorni, il 6 febbraio, la Fiat comincerà le consegne della berlina 132 in nuova edizione, cioè largamente rinnovata nell'estetica e con interessanti perfezionamenti meccanici, funzionali, nelle dotazioni, nel confort. Trattandosi di una classica vettura di cilindrata medio-superiore (rimane come prima l'alternativa tra il motore di 1600 e quello di 1800 ce), l'attuale momento potrebbe sembrare poco propizio al suo lancio, se non si tenessero presenti alcune considerazioni. Anzitutto la Fiat ha inleso rispettare il programma 132 definito molto prima delle vicende petrolifere, e quindi portato avanti con i relativi investimenti diretti e indiretti (fornitori); in secondo luogo questo nuovo modello è stato particolarmente curato sia sotto la voce consumi di carburante sia sotto l'aspetto più generale delle spese di esercizio. Infine l'iniziativa è a nostro parere una prova di coraggiosa fiducia iK'lle risorse della Fiat per fronteggiare i tempi diffìcili, in una proiezione non solo italiana ma anche verso i mercati esteri. La 132 era nata nel maggio di due anni fa come vettura media di caratteristiche europee, in un momento di vigoroso sviluppo della domanda di cilindrate da 1500 a 2000 ce. Concepita in primo luogo come automobile di particolare robustezza, comoda senza rinunciare alla brillantezza di prestazioni, ha avuto un ottimo successo: la Fiat ne ha prodotte circa 100 mila, di cui oltre il 55 per cento esportate. L'attuale rinnovamento è la conferma della bontà di una formula largamente affermata e che merita di proseguire il suo logico processo evolutivo, sia pur tenendo presenti le difficoltà del momento. Come il precedente modello, le versioni della nuova 132 sono tre, contraddistinte dalle sigle 1600 GL (Gran Luce), 1600 GLS (Gran Luce Special) e 1800 GLS, le ultime due arricchite da particolari finizioni. Complessivamente i singoli perfezionamenti assommano a una trentina: per la parte meccanica, aggiunta di una barra di torsione antirollio alla sospensione anteriore, ammortizzatori ad assorbimento progressivo, cerchioni e pneumatici a base più larga, sostanziali migliorie al motore (ne diremo in dettaglio più avanti), quinta marcia (opzionale) con rapporto allungato. Nella carrozzeria, abbassamento della linea di cintura (cristalli, compreso il lunotto, di superfìcie aumentata, più ampia luminosità e visibilità), nuovo disegno della griglia del radiatore, della presa d'aria del cofano, degli scarichi d'aria sui montanti posteriori, dei gruppi ottici di coda; adozione (sulle versioni GLS) di una modanatura longitudinale, protetta da gomma, lungo la fiancata. All'interno, volante registrabile in altezza, sedili più comodi, lavacristalli con pompa elettrica, rinnovati tessuti di rivestimento, volante imbottito di nuovo tipo. Il discorso sul motore è legato a quello dei consumi di benzina. Il nuovo modello è sempre azionato dal classico quattro cilindri bialbero ampiamente collaudato sulla produzione Fiat (124 Special T, 124 Sport, 125, 132 prima edizione) e sperimentato con eccellenti risultati sulla versione sportiva Abarth 124 Rally. Brillante, elastico, di grande affidabilità, questo versatile motore ha ricevuto per la rinnovata gamma 132 una serie di perfezionamenti che ne migliorano ulteriormente il rendimento, a vantaggio soprattutto di una più razionale ripartizione della coppia motrice, cioè di un'ancora maggiore elasticità. La potenza e la coppia, inoltre, sono adesso più elevate lungo l'intera curva di utilizzazione. In particolare, per la versione 1800 (1755 ce, che sviluppa 107 Cv Din a 6000 giri minuto) il valore di coppia massima (14,4 kgm) è ottenuto a un regime inferiore, ossia a 4000 giri anziché a 4200. Il motore 1600 (1592 ce e 98 cavalli) dispone invece di 13,2 kgm, sempre a 4000 giri. Ma è rimarchevole che ad appena 2500 giri/minuto, sul motore più potente la coppia sia ancora di 14 kgm, e di 12,4 sull'altro. Tutto ciò significa, nell'impiego pratico, un minor uso del cambio, quindi più bassi consumi, peraltro propiziati anche da una serie di modifiche alla distribuzione, al carburatore, alla presa d'aria del filtro, al nuovo disegno dei condotti di aspirazione. Risultati concreti: se si rinuncia all'ormai improponibile guida sportiva, il consumo può ridursi anche di oltre due litri ogni cento chilometri ri- spetto alla precedente 132. Precisiamo che la velocità della nuova versione a 1000 giri al minuto del motore è di 26,5 chilometri/ora in presa diretta e di 29,7 in quinta. Al regime di coppia massima risulta pertanto una velocità di 106 orari nel primo caso, di circa 119 nel secondo: sono esattamente le condizioni ottimali per risparmiare carburante. Secondo i rilevamenti dei collaudi Fiat, marciando alla velocità costante di 100 km/ora occorre un litro di benzina per percorrere 12 chilometri; a 120 (limite attuale sulle autostrade) un litro basta per 10,5 chilometri. E' una notazione importante, fa apparire in una nuova prospettiva l'automobile di cilindrata media ripensata secondo le necessità del momento. Va da sé che esiste una velocità massima (cifra, oggi, puramente teorica, e però effettiva): 165 e 170 km orari rispettivamente per la 1600 e la 1800. Per la 132 GL e GLS sono disponibili dodici « optionals »: una gamma completa per arricchire ulteriormente e personalizzare la vettura. Sono il poggiatesta per i sedili anteriori, l'antifurto bloccasterzo, i cristalli atermici con lunotto termico, il condizionatore d'aria, il contagiri elettronico e il manometro della pressione olio, il cambio a cinque velocità con quinta moltiplicata, la trasmissione automatica, l'accensione elettronica, il differenziale autobloccante, la verniciatura metallizzata, le ruote in lega leggera. Dieci sono infine i colori disponibili (tre di più che in passato) : bianco, rosso scuro, giallo champagne, marrone testa di moro, beige, blu scuro, verdone, e tre metallizzati: blu, beige e alluminio. La preparazione alla verniciatura della 132 avviene attraverso un processo tecnologico modernissimo di protezione contro la corrosione, e con l'applicazione al sottoscocca, all'interno dei passaruo- ta e sui longheroni laterali, di un denso strato di cloruro di polivinile. 11 prezzo di listino, non ancora comunicalo, dovrebbe aggirarsi sul 15 per cento in più rispetto alla quotazione delle precedenti versioni 132 (1 milione 775 mila la 1600, 1.865.000 la 1600 Special, 1.935.000 la 1800 Special). I «di più», e sono molti, della nuova 132, giustificano l'aumento. L'argomento prezzi è sempre scottante, e in particolare per l'industria metalmeccanica, tenendo conto che nel giro di un decennio i rincari sono stati impressionanti: a parte i costi del lavoro e quelli recenti del petrolio, l'acciaio greggio è ad esempio aumentato del 70 per cen¬ to, il rame oltre il 200 per cento, il carbone del 130, l'alluminio del 35. Rimandiamo un giudizio più esaurienti sulla nuova Fiat 132 a quando potremo provarla a fondo su strada, e in particolare dopo averne controllati i consumi in diverse condizioni di impiego. Ferruccio Bernabò Il "restyling" della carrozzeria ha conferito alla nuova berlina Fiat 132 slancio e rinnovata personalità

Persone citate: Cv Din, Ferruccio Bernabò, Luce Special