Echi in tutta Europa del concorso sul tema "I giovani e l'ambiente,,

Echi in tutta Europa del concorso sul tema "I giovani e l'ambiente,, Echi in tutta Europa del concorso sul tema "I giovani e l'ambiente,, Adesioni da molti Paesi all'iniziativa lanciata da La Stampa, The Times, Le Monde e Die Welt - Richieste di chiarimenti e plausi, arrivano i primi elaborati Il concorso internazionale « I giovani e l'ambiente », lanciato da La Stampa, The Times, Le Monde e Die Welt (1 quattro grandi giornali europei che ogni mese pubblicano congiuntamente « Europa », il supplemento di economia e finanza) si chiuderà il prossimo 10 aprile. Fino a quella data, studenti di qualsiasi nazionalità, fra i 16 e i 22 anni, potranno inviare alla giuria del concorso (presso La Stampa, via Maranco 32 Torino) i propri elaborati: relazioni scritte e documentazioni fotografiche, registrazioni, filmini, diapositive, dipinti, sculture ed espressioni grafiche sulla « qualità della vita » nel rispettivi Paesi. Sviluppando un tema ecologico che non è più unico appannaggio di tecnici e specialisti. Tutti gli elaborati saranno esposti in un padiglione di « Envlronment 74 », primo salone Internazionale sull'uomo e "ambiente e 1 problemi dell'energia, che si terrà a Torino Esposizioni dal 4 al 12 maggio. I premi sono tredici, per venti milioni di lire (primo premio 5 milioni, secondo 3 milioni, terzo 2 milioni e dieci premi ex aequo di un milione ciascuno). L'annuncio del concorso ha suscitato molto Interesse in Europa. Il bando è stato pubblicato In due occasioni da La Stampa; da Le Monde; da Die Welt e da The Times, che ha intenzione di ripetere la pubblicazione sul Sunday Times e nei suoi supplementi dedicati al problemi dell'educazione, I risultati della vasta pubblicazione del concorso già si vedano. A La Stampa, assieme ai primi elaborati di giovani concorrenti, sono giunte moltissime telefonate e lettere di adesione o con richieste di informazioni. Ecco qualche esempio. Da Istanbul, lo studente Cetln Yalcin chiede per sé e per un gruppo di suoi colleghi ragguagli su alcune disposizioni del bando relative all'invio e alla restituzione eventuale degli elaborati (i partecipanti che lo richiedano espressamente, potranno ottenere la restituzione dei lavori che manderanno alla giuria). La professoressa di un liceo francese domanda se la sua scolaresca, già impegnata in una ricerca ecologica collettiva, potrà partecipare tutta In gruppo, al concorso (la risposta è si: gli elaborati di équipe sono accettati e in caso di premiazione ricevono un unico riconoscimento, come se si trattasse di un singolo partecipante). Da Berlino lo studente Samuel Rlz s'informa se c'è un limite quantitativo per le documentazioni fotografiche (il bando non pone tale limite); e se un campionario di provette con sostanze chimiche raccolte nelle strade della sua città, accompagnato da una relazione, può essere accettato (anche in questo caso, nessuna obiezione da parte della giuria). Il prof. Giuseppe Tramarono, vicepresidente dell'Aede (Association européenne des enseignants) scrive da Milano: « Il comitato regionale lombardo dell'Aede, di cui interpreto il più caloroso compiacimento, per la vostra iniziativa, sarà lieto di diffondere il bando del concorso. L'argomento | proposto investe aspetti vitali della sopravvivenza europea, che ogni educatore deve inserire nella sua azione professionale ». L'Aede collabora all'annuale concorso « Giornata europea della scuola », alla quale partecipano centinaia di migliala di studenti e scolari di tredici Paesi. Anche la lettera del prof. Tramarollo, assieme a tante altre di cui parleremo, dà la misura dell'interesse suscitato dal nostro annuncio.

Persone citate: Giuseppe Tramarono, Samuel Rlz, Yalcin

Luoghi citati: Berlino, Europa, Istanbul, Milano, Torino