Poker per Christa Giordani sfortunata di Giorgio Viglino

Poker per Christa Giordani sfortunata Nello slalom di Badgastein Poker per Christa Giordani sfortunata Quarto successo in Coppa per la tedesca Zechmeister - L'azzurra, quinta nella prima "manche", si ritira nella gara successiva - Thoeni liberista? (Dal nostro inviato speciale) Badgastein, 24 gennaio. Quattro vittorie su quattro gare per Christa Zechmelster, sedicenne tedesca, gentile e simpatica, blonda e troppo pallida, appena muscolata in una squadra dove la regola è un corpo fatto a trapezio, trapezio isoscele coi. le spalle come base minore. Christa ha sciato molto bene dando per la prima volta la sensazione di essere brava: finora, stranamente aveva vinto a Val d'Isère, Pfronten e Les Gets, senza mal convincere troppo, e la fortuna sembrava averla aiutata anche troppo per poter continuare ad assisterla. Oggi, invece, il merito è pieno con la verifica del miglior tempo di manche nella prima e nella seconda prova. Sulla base di quanto abbiamo visto oggi c'è una sola sciatrice in grado di battere- la Zechmelster, con pista e tracciato regolari, ed è Claudia Giordani. Claudia rientrava in gara dopo la brutta caduta di Grlndelwald, che aveva acuito una dolorosa Infiammazione ai tendini della caviglia. Il sorteggio le aveva assegnato Il numero uno e ci sarebbe stata una giustificazione piena se l'azzurra avesse fallito la prova. Invece, con la massima calma — e grazie anche alla perspicacia degli allenatori che avevano individuato Il punto più difficile della discesa — Claudia è giunta al traguardo e II tempo ottenuto senza mai attaccare risultava alla fine il quinto, tre decimi soltanto lontano da quello della tedeschlna. La mini-squadra Italiana non aveva fortuna, ma tanto Cristina Arrlgoni che Sieglinde Zemmer dimostravano di avere doti tecniche eccellenti. In uno spazio breve di mezzo secondo finivano raggruppate In otto con Zechmeister, Serrat, Kaserer e l'imprevedibile Proell davanti di poco alla Giordani. A questo punto era logico attaccare alla ricerca del risultato assoluto e il tracciato di Heinl Messner, pur senza eliminare più della metà delle concorrenti com'era accaduto con quello sbagliato del canadese Lyon, puniva assai chi non conteneva il proprio slancio. La Giordani risentiva della preparazione interrotta, di una certa mancanza di ritmo e si trovava troppo sulle code nel punto più ripido. Un palo le volava davanti tra le gambe e il recupero difficile diveniva Impossibile. Al traguardo nessuna azzurra mentre la Serrat si confermava dietro alla Zechmeister. Terza la Kaserer davanti a Rosi Mlttermaier e a Barbara Cochran, che recuperavano sulla Moser-Proell, preoccupata di salvare il raddoppio di coppa che la rende ormai irraggiungibile nella classifica generale della grande corsa a tappe. Domani si corre lo slalom gigante imprestato all'Austria dalla vicina Maribor, che è priva di neve. Ancora tre le azzurre In gara: Giordani, Arrlgoni e Zemmer. Poi, di corsa a Kltzbuhel, dove si svilupperà !a prova ufficiale, la «nostop» della libera dell'Hahnekamm. Proprio da Kltzbuhel notizie eccellenti. Plank continua ad avere I miglior! tempi nelle discese di allenamento e dopo aver portato Ieri il record assoluto della pista da 2'12" a 2'08", lo ha fatto scendere oggi a 2'05". Dietro di lui, come un'ombra, l'austriaco Klammer e, a turno, altri specialisti. Nella prova più veloce della giornata, però, il quarto tempo assoluto è stato ottenuto da Gustavo Thoeni, che aveva chiesto e ottenuto di disputare questa discesa per poter aspirare a vincere la combinata dell'Hahnekamm. Dietro di lui sono Stricker e Stefano Anzi. E' chiaro che se Gustavo ripetesse la prova odierna in gara si riproporrebbe il tema delle designazioni per St. Moritz, In quanto II quarto discesista diventerebbe sulla base dei risultati ottenuti lui. Gustavo ha detto e ripetuto che non vuole rubare il posto a nessun specialista col pretesto della combinata, per questo probabilmente sta cercando di dimostrare estemporaneamente di essere anche lui un bel liberista. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Austria, Barbara Cochran