"Urgente un accordo sull'oro nella Cee"

"Urgente un accordo sull'oro nella Cee" Proposta della Commissione "Urgente un accordo sull'oro nella Cee" Il vicepresidente Haferkamp ha chiesto ai governi di accordarsi per un aumento del prezzo ufficiale - Lo scopo: usare il metallo per regolare i conti tra i "9" (Nostro servizio particolare) Bruxelles, 24 gennaio. Il vicepresidente della Commissione Cee, Wilhelm Haferkamp, si è rivolto ai governi dei Paesi comunitari chiedendo loro di accordarsi per un aumento del prezzo ufficiale dell'oro al fine di permettere che il metallo possa essere usato nella regolazione dei conti monetari tra i « Nove ». E* una delle proposte e misure immediate che la Commissione suggerisce per far fronte a quella che è stata definita « una situazione economica eccezionalmente grave » in conseguenza della crisi energetica mondiale. Haferkamp, parlando ad una conferenza stampa, ha detto che i nove Paesi della Cee potrebbero fissare, tra di loro, un nuovo prezzo provvisorio da servire per i trasferimenti di oro tra le rispettive Banche centrali. Questo accordo provvisorio dovrebbe essere seguito da un accordo su scala mondiale non appena i principali Paesi saranno concordi sul nuovo prezzo ufficiale. L'eventuale differenza, tra il prezzo provvisorio e quello ufficiale mondiale, potrebbe essere regolata dopo la fissazione di quest'ultimo. Haferkamp ha aggiunto che sarebbe estremamente utile, nella presente situazione, che i Paesi comunitari potessero « scongelare » la componente oro delle loro riserve, tenendo conto che essa ammonta al 25 per cento delle riserve stesse. Haferkamp, che è il Commissario responsabile per le questioni economiche e monetarie, si è rifiutato di suggerire quale potrebbe essere il prezzo provvisorio dell'oro europeo. Egli ha comunque affermato che nel 1974 la Comunità europea potrebbe sborsare per il petrolio di cui abbisogna da 17 a 18 miliardi di dollari in più rispetto allo scorso anno. Parte di questa somma potrebbe ri tornare alla Comunità mediante i crediti ottenuti dai Paesi membri sui mercati internazionali dei capitali. Ma egli ha ammonito che i Paesi europei debbono coordinare queste operazioni, per non instaurare un regime di concorrenza e di accaparramento dei fondi che si concluderebbe in ultima analisi in un rialzo del costo delle operazioni di prestito. Haferkamp ha quindi invitato i Paesi europei ad andare avanti nell'operazione di raggruppamento delle rispettive riserve ed a incrementare di ben sei volte il volume dei capitali da porre a disposizione per i crediti a breve termine, sulla base di quanto proposto inizialmente dalla commissione. Un pressante appello perché i « nove » prendano con urgenza provvedimenti per coordinare le loro politiche monetarie di fronte alla situazione nuova che si sta creando per le conseguenze valutarie dei rialzi di prezzo del greggio, è stato rivolto oggi dalla Commissione esecutiva al Consiglio dei ministri della Cee. L'appello è contenuto in una comunicazione che dovrebbe essere discussa dal consiglio straordinario dei ministri finanziari della Comunità di cui è stata chiesta la convocazione da più parti e che dovrebbe, tra l'altro, valutare gli effetti della decisione francese di far fluttuare il franco. La Commissione propone di adottare con urgenza i seguenti provvedimenti: approvare, da parte del consiglio, una dichiarazione di politica monetaria e commerciale nella quale si affermi l'intenzione degli Stati membri di evitare ogni deprezzamento concorrenziale dei corsi delle proprie monete e ogni azione restrittiva in materia commerciale; garantire una consultazione efficace per la politica dei cambi; applicare al più presto il nuovo sistema di sostegno monetario a breve termine tra le banche centrali della Cee, approvato formalmente in dicembre ma rimasto « congelato » per i dissidi sulla politica regionale; elaborare formule e procedure per la mobilitazione ordinata ed armonizzata a livello Cee delle risorse disponibili sul mercato internazionale dei capitali: gran parte, infatti, delle disponibilità monetarie nuove che affluiranno ai paesi produttori torneranno per varie vie sul mercato internazionale dei capitali. (Radiocor)

Persone citate: Wilhelm Haferkamp

Luoghi citati: Bruxelles