Scuole in sciopero Cortei e incidenti

Scuole in sciopero Cortei e incidenti Scuole in sciopero Cortei e incidenti Con la seconda giornata (organizzata dal pei) s'è conclusa la protesta nazionale degli studenti - Scontri a Bologna, "molotov" a Roma (Dalla redazione romana) Roma, 24 gennaio. La maggioranza degli studenti italiani ha partecipato oggi alla seconda giornata di sciopero nazionale indetta dal comitato di coordinamento degli organismi studenteschi che fanno capo alla federazione giovanile comunista. Ieri avevano dato vita ad una massiccia manifestazione i giovani legati alla sinistra extraparlamentare (Manifesto • Lotta continua - Avanguardia operaia). A Roma circa 10 mila studenti medi sono sfilati in corteo da piazza Esedra al ministero della Pubblica Istruzione gridando una serie di slogan che si possono riassumere in tre punti: riforma della scuola, democrazia, diritto allo studio. A loro sì sono unite delegazioni universitarie e una rappresentanza dei lavoratori edili. «Gli studenti — dicevano con gli altoparlanti — si battono per una scuola migliore, per l'edilizia scolastica e l'abolizione dei doppi turni». Chiamato in causa direttamente il ministro Malfatti ha ricevuto per un'ora una delegazione studentesca che ha illustrato la piattaforma di richieste, sulla quale i giovani comunisti intendono aprire una «vertenza nazionale» col governo. Si tratta di uno statuto dei diritti degli studenti (per le assemblee, per la partecipazione effettiva alla gestione della scuola, alla scelta dei programmi, dei libri e dei metodi di apprendimento). La manifestazione si è svolta nella calma. Solo a piazza dì Spagna una cinquantina di giovani ha improvvisato una protesta contro l'ambasciata presso la Santa Sede del governo di Madrid: sono state lanciate alcune bottiglie in-< cendiarie (che non hanno funzionato) e all'apparire della polizia il gruppo si è dato alla fuga. Un manipolo di neofascisti ha aggredito a sassate gli studenti dell'Istituto aeronautico e del XIV liceo che lasciavano le scuole per recarsi al corteo. A Napoli diecimila giovani sono sfilati in corteo per le vie del centro insieme agli operai dell'Alfa Sud, dell'Alfa Romeo e dell'Ignis. Davanti alia sede della Regione hanno parlato i rappresentanti dei collettivi studenteschi e una delegazione è stata ricevuta dagli amministratori regionali. Due cortei a Genova, confluiti in piazza De Ferrari: 2500 studenti hanno raggiunto il piazzale della stazione Brignole dove c'è stato un comizio di chiusura. Quattromila studenti medi sono sfilati a Bologna. Due incidenti hanno turbato la giornata. I carabinieri hanno arrestato Fulvio Sinapi, 20 anni, aderente a un gruppo extraparlamentare di sinistra, per concorso in lesioni volontarie. Secondo la versione dei carabinieri il giovane, insieme a un gruppo di coetanei armati di spranghe e bastoni di gomma e coi volti coperti da fazzoletti, ha partecipato all'aggressione contro Stefano Sacchetti, 18 anni, mentre usciva di scuola. Il Sacchetti ha riportato la frattura delle ossa nasali. Il secondo episodio è avvenuto in piazza Maggiore dove una trentina di scalmanati ha percosso Daniele Carella, 17 anni, simpatizzante d'estrema destra, che se la caverà in quattro giorni. Uno degli aggressori è stato identificato e denunciato a piede libero per percosse: ha 17 anni e apparterrebbe a «Lotta continua». A Trieste è stata la sinistra extraparlamentare a organizzare un corteo di circa duecento persone. In quasi tutte le scuole della città si sono svolte assemblee per dibattere i problemi del diritto allo studio e della democratizzazione delle strutture scolastiche. Corteo di un migliaio di giovani a Bolzano per rivendicare tra l'altro anche i finanziamenti, le attrezzature e un piano per l'edilizia scolastica. Gli studenti altoatesini hanno avanzato le loro rivendicazioni nei confronti della Provincia cui spetta di legiferare in materia scolastica. Raggiunta la sede del provveditorato, gli studenti si sono riuniti in as semblea.

Persone citate: Daniele Carella, Fulvio Sinapi, Sacchetti, Stefano Sacchetti

Luoghi citati: Bologna, Bolzano, Genova, Madrid, Napoli, Roma, Trieste