Bolzano: esponenti della Volkspartei processati per i " brogli" elettorali

Bolzano: esponenti della Volkspartei processati per i " brogli" elettorali Bolzano: esponenti della Volkspartei processati per i " brogli" elettorali Sono comparsi in tribunale il presidente della Svp Silvius Magnago e altri 25 rappresentanti del partito sudtirolese per violazione della legge elettorale (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 24 gennaio. Il presidente della Svp e della giunta provinciale di Bolzano Silvius Magnago ed altri 25 esponenti del partito sudtirolese, fra i quali il segretario generale Josef Atz e l'ex senatore Volgger, sono comparsi oggi Jn tribunale per rispondere di violazione della legge elettorale, reato per il quale sono previste pene detentive da tre a cinque anni e pecuniarie da 500 mila lire a due milioni. I fatti, che hanno portato il leader della Svp e gli altri notabili del partito dinanzi ai giudici risalgono al 16 settembre del 1968, cioè a due mesi dalle elezioni regionali. In quella data il direttivo del partito sudtirolese, sotto la presidenza di Magnago delibe¬ rava di versare «a parziale rimborso spese» 1500 lire a quegli elettori sudtirolesi residenti in Germania e in Svizzera che fossero rientrati in Alto Adige a votare. In un secondo tempo il 6 novembre dello stesso anno, il segretario generale inviava a tutti i fiduciari mandamentali della Svp una circolare con istruzioni in merito. L'inchiesta giudiziaria iniziò in seguito al rapporto dei carabinieri addetti al seggio elettorale del paese di Glorenza in Val Venosta, i quali videro il presidente del seggio, Wallnoefer, fiduciario della Svp, consegnare del denaro a due elettori che avevano appena depositato la scheda nell'urna. Il Wallnoefer venne arrestato mentre una vasta operazione di polizia fu effettuata in tutta la provìncia. Nel corso di perquisizioni, nella sede della Svp, vennero rinvenuti 488 ricevute di pagamenti versati ad elettori emigrati. Al termine dell'istruttoria, su 68 persone indiziate di reato, 26 vennero rinviate a giudizio. Il pubblico ministero Pittarelli, nella sua requisitoria, ha sostenuto la colpevolezza di tutti gli imputati, non potendosi fare, a suo dire, distinzioni tra le responsabilità dei membri del direttivo che decisero il contributo e i fiduciari periferici che avevano effettuato la consegna del denaro. U p.m. ha aggiunto che, tra l'altro, è stato turbato l'esito delle elezioni ed ha pertanto chiesto la condanna dì tutti gli imputati a due anni di reclusione con il beneficio di legge. e. p.

Persone citate: Josef Atz, Pittarelli, Silvius Magnago

Luoghi citati: Bolzano, Germania, Glorenza, Magnago, Svizzera