È un reato lasciare soli in casa i figli anche per un paio d'ore

È un reato lasciare soli in casa i figli anche per un paio d'ore Il Tribunale ha emesso una severa sentenza È un reato lasciare soli in casa i figli anche per un paio d'ore Un padre condannato a quattro mesi; la madre, sedicenne, "perdonata" - Altro processo: accoltellò un automobilista che gli aveva fatto segno di rallentare; dovrà scontare cinque anni Processo per « abbandono di minore » a due sposi che lasciarono sola in casa la figlia di pochi mesi: lui, Walter Bello, 20 anni, via Provana 1, è stato condannato a 4 mesi di reclusione; lei, Elide Andreotti, 16 anni, ha ottenuto il perdono giudiziale che spetta ai minorenni. U processo è stato celebrato ieri mattina davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale. La causa ha preso avvio da un episodio avvenuto il 29 novembre del '72. Walter Bello, che oggi gestisce una salumeria, si occupava della manutenzione di pavimenti di legno. Mentre si reca al lavoro, il furgoncino cu cui viaggiava si guasta. Chiama la moglie perché vada ad aiutarlo: non vuole lasciare abbandonato il furgoncino mentre è alla ricerca di un meccanico, c'è pericolo che gli rubino l'attrezzatura. Elide Andreotti sistema la figlia Barbara, di 4 mesi, e raggiunge il marito. Conta di rientrare di 11 a poco. Una stufa a legna riscalda le stanze. A un tratto, una vicina sente la bambina piangere, accorre e vede da una finestra la casa Invasa dal fumo. Arrivano pompieri e carabinieri. Nel frattempo, i due genitori rincasano, dopo un'assenza di due ore: sono denunciati per aver lasciato la figlia incustodita. La condanna degli sposi è stata chiesta dal pubblico ministero dott. Savio, il quale ha detto: « La legge è molto severa e precisa, anche se è consuetudine di molti genitori lasciare soli i figli ». La sua tesi è stata accolta dal tribunale presieduto dal dott. Venditti, che ha concesso la sospensione della pena. Dal canto suo, il difensore avv. Perla ha sostenuto: « Questa interpretazione della legge equivale a una condanna alla carcerazione per i genitori. Una madre non potrebbe nemmeno lasciare solo il figlio per andare a fare la spesa ». ★ La terza sezione del tribunale (pres. Iannabelli, cane. Casatelli) ha condannato a 5 anni di carcere, per lesioni volontarie, un automobilista accusato di aver ferito con 9 rasoiate un giovane che aveva avuto il torto di fargli cenno con la mano di rallentare. E' Antonio Rignanese, 24 anni; con lui era sul banco degli imputati il fratello Michele, che doveva rispondere dello stesso reato. Ma 1 giudici non hanno raggiunto la prova della sua responsabilità e l'hanno assolto con formula dubitativa. La vittima, Luigi Aslnari, 24 anni, di Nichelino, che rimase in ospedale più di 2 mesi, si era costituito parte civile con gli avvocati Mazzola e Merlone. Il Rignanese dovrà risarcirgli 1 danni, fissati in una «prowisorlale» Immediatamente esecutiva, di 800 mila lire. Il p.m., dottor Ferraro, aveva chiesto la condanna del fratelli a 7 e 11 anni. Difesa, avvocati Aitara, Dal Piaz e Gillo. n a i i Il fatto accadde il 18 giugno '72, alla periferia di Balme, dove l'Aslnari si era recato con la famiglia a fare una scampagnata. Stava per risalire in auto, quando gli sfrecciò davanti una «Giulia» a tutta velocità. Il giovane fece un gesto al guidatore come per dirgli: «Vai più adagio». La macchina si fermò, tornò indietro, ne scesero tre uomini che si avvicinarono minacciosi all'Asinari. Mentre uno faceva roteare il cric, 11 secondo estraeva dalla tasca un rasoio e si avventava con furia sulla vittima. Questa, durante l'istruttoria, riconobbe senza ombra di dubbio in Antonio Ri gnanese il feritore, ma si mostrò più perplesso davanti al fratello. Del terzo complice non si 6 saputo più nulla. Breve apparizione in pretura di Paolo Pan, il giovane accusato di aver ucciso 11 rappresentante Fulvio Magliacanl e, a Marsiglia Germano La Chioma. Doveva esse re giudicato per una contraffazio ne di documenti. Nel dicembre '72 aveva tentato di passare la frontiera di Ponte San Luigi con una carta d'identità falsa. Il difensore, avvocato Foti, ha chiesto il rinvio del processo alla pretura di Ventlmiglia. L'istanza è stata accolta, la causa rinviata. Wl Bll Elid l li d Walter Bello con Elide, la moglie sedicenne " perdonata " - Antonio Rignanese

Luoghi citati: Balme, Marsiglia, Nichelino, Ponte San Luigi