La lira verde svalutata di un altro 5 per cento

La lira verde svalutata di un altro 5 per cento Accolta la richiesta italiana a Bruxelles La lira verde svalutata di un altro 5 per cento Dal 28 gennaio la svalutazione complessiva sarà del 13,5 per cento Ne saranno favoriti i nostri agricoltori ed allevatori di bestiame (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 22 gennaio. Il ministro dell'Agricoltura, Ferrari Aggradi, è riuscito a far accettare dal Consiglio dei ministri della Cee il quasi totale adeguamento della lira, nel settore degli scambi agricoli, al suo effettivo valore sui mercati dei cambi. In effetti, la cosiddetta (dira agricola» è stata svalutata, con l'ultimo 5 per cento concesso a partire dal 28 gennaio, del 13,5 per cento. E' una notevole vittoria per il nostro ministro e per gli agricoltori e allevatori italiani, ma non si può dire altrettanto per ì consumatori. Gli effetti di questa operasione monetaria sono due: l'eliminazione dei sussidi (o importi compensativi) alle frontiere italiane sui prodotti agricoli esportati dagli altri Paesi comunitari, e l'aumento del prezzo garantito comunitario per i prodotti agricoli. In sostanza, i nostri agricoltori e allevatori dì bestiame avranno meno concorrenza dall'estero e, allo stesso tempo, riceveranno un prezzo piii alto dagli ammassi pubblici. Dovrebbe essere ovvio che questo duplice effetto si ripercuota, con un rialzo, sul prezzo delle carni e dei prodotti agricoli, ma il ministro italiano afferma che ciò non avverrà. A questo aumento dei prezzi garantiti si aggiungeranno prossimamente i rialzi dei prezzi comunitari di tutti i prodotti agricoli. Se il sistema di distribuzione dei generi alimentari non assorbirà gli aumenti di questi prezzi — che non hanno solo un effetto psicologico, come dimostra l'esperienza degli scorsi anni — le famiglie italiane pagheranno di più i cibi nei negozi. In compenso, i produttori agricoli, e soprattutto gli allevatori di bovini, saranno incoraggiati. Il Consiglio ha preso anche un'altra misura che non favorirà il controllo del prezzo della carne, concedendo aiuti agli ammassi privati di carne bovina sino a 40 mila tonnellate per tutta la Comunità. Con meno carne sul mercato, è evidente che il prezzo è de¬ stinato ad aumentare ulteriormente. Tutto ciò, per il ministro Ferrari Aggradi, è motivo di «commozione», perché «il risultato è stato sofferto durante un'azione protrattasi alcuni mesi». Secondo il nostro ministro, l'applicazione degli importi compensativi era «iniqua ed errata», una vera «frode» ai danni dei nostri produttori. Con il previsto aumento del 10 per cento del prezzo garantito della carne, il prezzo comunitario in Italia della carne salirà così del 15 per cento. Ferrari Aggradi ha detto di sperare che, con i nuovi prezzi e l'abolizione degli importi compensativi alle frontiere, «gli allevatori riacquistino fiducia». In realtà, il numero dei capi di bestiame in Italia è diminuito di novecentomila unità. La politica italiana in questo settore è stata così riassunta dal nostro ministro: «Aumentare la produzione e ridurre le esportazioni», mediante il completamento delle opere d'irrigazione, la concessione di crediti e la formulazione di un piano zootecnico. «Per il nostro Paese — ha poi aggiunto Ferrari Aggradi in un comunicato scritto alla stampa — si tratta di una decisione (l'adeguamento della lira, n.d.r.) di grande importanza, tanto più significativa in quanto giunge in un momento estremamente difficile della politica comunitaria». Infatti, questa decisione del Consiglio della Cee dimostra che, nella crisi generale della Comunità, si cerca di mandare avanti almeno l'ordinaria amministrazione. Renato Proni cnico, ma altresì organizzativo, economico e sociale. L'impostazione del corso risponde alle esigenze di un'integrazione post-universitaria, che più volte è stata sollecitata sia da neo-laureati, sia da ingegneri che avvertono l'esigenza di un aggiornamento delle nozioni, soggette alla rapida evoluzione attuale sul piano tecnologico, economico, socio-legislativo. Ooordinatori del Corso sono i protessori P. Buzano, G. F. Micheletti, A. Russo Frattasi; ai docenti, tra 1 quali si alternano professori universitari ed esperti che operano nel mondo Imprenditoriale, sono stati affidati i seguenti temi, ciascuno affrontato sotto un preciso profilo applicativo: economia e politica economica; finanza e controllo; analisi di mercato e tecniche distributive; programmazione e gestione della produzione; logistica industriale; elaborazione dati e sistemi informativi; amministrazione del personale; modelli di ottimazione (ricerca operativa); controlli automatici; tecnologie di produzione; legislazione e sicurezza del lavoro. Sono previste circa 2C0 ore complessive, articolate in quattro riunioni settimanali di 2 ore ciascuna dalle 17,45 alle 19,45, nel periodo febbraio-luglio. I partecipanti potranno ricevere, al termine del Corso, apposito attestato di frequenza rilasciato dal Politecnico.

Persone citate: Buzano, Renato Proni, Russo Frattasi

Luoghi citati: Bruxelles, Italia