Nessuno fotografò gli "esattori,, della banda che rapì Paul Getty di Francesco Santini

Nessuno fotografò gli "esattori,, della banda che rapì Paul Getty Gli arrestati riconosciuti da foto segnaletiche? Nessuno fotografò gli "esattori,, della banda che rapì Paul Getty I magistrati che si occupano delle indagini stamane rientrano a Roma (Dal nostro inviato speciale) Lagonegro, 22 gennaio. I magistrati del caso Getty lasciano Lagonegro, diretti a Roma, alla ricerca di prove più consistenti. Ad una settimana dai clamorosi arresti della Squadra mobile romana, l'impressione è die il procuratore della Repubblica Fanuele e il sostituto Rossi vogliano chiarire, fin dall'inizio, la gigantesca operazione di polizia che tra il Piemonte, Roma e la Calabria ha portato ai nomi di Vincenzo e Saverio Mammoliti, di Domenico Barbino, di Giuseppe Mancuso e di Antonio Lamanna. II procuratore ha dichiarato: «Domani saremo a Roma per interrogare Lamanna. E' lui, adesso, che deve parlare». «Ascolterete anche Paul Getty?», abbiamo chiesto. «Speriamo di poterlo incontrare — ha risposto — se non domani, almeno nei prossimi giorni». Il nipote del re del petrolio è a Innsbruck, sui campi di neve, e non sembra avere intenzione d'interrompere la vacanza. Il suo legale, l'avvocato Giovanni Jacoboni, ha detto infatti: «Paul Getty e sua madre, Gail Harris, sono ancora in Austria. Allo stato attuale non c'è una convocazione da parte della magistra tura». La dichiarazione del legale idei Getty anticipa, in sostan- za, che gli inquirenti non avranno molto dal giovane Paul e che il ragazzo, volentieri, si sottrarrebbe al confronto con i rapitori. Disinteressato all'inchiesta sembra anche mister Chase. «Da venti giorni non lo sento — ha dichiarato Jacoboni — per ora è fuori gioco». Su Paul Getty e su mister Chase si basa però il castello messo insieme dall'accusa, che finalmente ha scoperto le sue carte: l'espressione «ricognizioni fotografiche», che ha motivato gli ordini di cattura, non vuol dire infatti che gli imputati sono stati fotografati sull'Autostrada del Sole, mentre riscuotevano il riscatto; vuol dire invece che sia i funzionari delia Squadra mobile che mister Chase li hanno riconosciuti in una serie di foto segnaletiche. Intanto viene a cadere anche un secondo elemento, molto importante: non sembra appartenere a Paul Getty la radiolina a transistor trovata nel cascinale diroccato d'Oppido Mamertina. Molta importanza gU inquirenti attribuiscono adesso all'interrogatorio di Giuseppe Lamanna, arrestato nei giorni scorsi per una storia di stupe- e i facenti e mcriminato quindi - per il rapimento. In casa sua e a i a r o , e a , i , i i o : a i. ile i e- sono stati trovati venti milioni del riscatto, ma l'ex segretario della sezione romana della «Giovane Italia» di Torrevecchia ha subito detto: «I quattrini mi sono stati dati da un amico perché glieli cambiassi». C'è quindi da vedere se Lamanna domani sarà disposto a fare qualche nome. E' un'eventualità, questa, molto improbabile, dal momento che l'uomo è coinvolto nel traffico degli stupefacenti. Preferirà rischiare quindi un'mcriminazione per reticenza piuttosto che svelare gli anelli segreti del traffico della droga. Prima di decidere la trasferta per Roma, i magistrati hanno voluto ascoltare le dichiarazioni del terzo imputato rinchiuso nel piccolo carcere di Lagonegro, ma anche per Domenico Barbino tutto s'è svolto secondo i canoni ormai noti d'un copione già scritto. Barbino, come hanno già fatto gli altri coimputati, s'è descritto come un ottimo ragazzo, lavoratore instancabile al policlinico «Gemelli» di Roma, dal quale dice di non essersi mai allontanato tra il 10 e il 15 dicembre. Francesco Santini