Kissinger ieri in Giordania Oggi a Damasco e in Israele

Kissinger ieri in Giordania Oggi a Damasco e in Israele Si cerca di ampliare l'accordo militare Kissinger ieri in Giordania Oggi a Damasco e in Israele Anche il presidente egiziano Sadat (che si è recato in Siria) tenta di convincere Assad - Contrarie all'accordo le organizzazioni palestinesi Beirut, 19 gennaio. Henry Kissinger è arrivato oggi pomeriggio dall'Egitto nella cittadina giordana di Akaba e, come annunciato da Radio Amman, si è già svolto un primo incontro fra lui e re Hussein. Il segretario di Stato americano, di cui è previsto per domenica l'arrivo a Damasco (dove si è nel frattempo recato il presidente egiziano Sadat) ha affrontato con il sovrano hascemita l'argomento del disimpegno delle truppe lungo il fronte israelo-giordano. Il «Boing 707» dell'aviazione americana su cui viaggiava il capo di Dipartimento di Stato si è posato sulla pista dell'aeroporto di Akaba coperto di neve (fatto che capita sì e no ogni 10 anni, alle 15,35. Era partito dal centro turistico di Luxor, sulle sponde del Nilo, dove Kissinger aveva trascorso la notte e la prima parte della giornata. Il ministro degli Esteri egi ziano, Ismail Falimi, si è reca to allo scalo di Luxor per salutare il collega statunitense e il suo seguito. I due ministri si sono salutati con un caloroso abbraccio. Pahmi, hanno confermato oggi gli ambienti ufficiali egiziani a Mosca, è atteso per lunedi nella capitale dellUrss, per una visita di quattro giorni, su invito del ministro sovietico degli Esteri, Gromiko. Fahmi lascerà Mosca giovedì per recarsi a Parigi e a Belgrado. Il capo della diplomazia americana era giunto venerdì a Luxor, proveniente da Assuan, dove aveva fra l'altro discusso con Sadat la prospettiva di far seguire l'accordo per il disimpegno israeloegiziano con un analogo provvedimento lungo il fronte che oppone le truppe di Damasco a quelle di Gerusalemme. Kissinger ha visitato, in mattinata, la celebre Valle dei Re, che accoglie le tombe di sessantadue antichi sovrani dell'Egitto. La contemplazione degli imponenti sepolcri faraonici, ha detto il segretario di Stato ai giornalisti che lo accompagnavano, «induce a guardare la politica in lunga prospettiva». Le autorità giordane non hanno spiegato il motivo per cui sia stata scelta Akaba come sede dei colloqui fra Kissinger e il trentottenne Hussein. La città portuale sorge circa quattrocento chilometri a Sud della capitale, e a pochi chilometri da Eilat, centro israeliano turisticamente celebre come Akaba. La Giordania comunque è stata in questi giorni al centro di tempeste di neve, di violenza eccezionale per la regione, e gli aeroporti di Akaba e di Amman sono stati riaperti soltanto oggi alle otto, dopo tre giorni di chiusura dovuta al maltempo. Akaba è normalmente soleggiata anche in inverno (di rado la temperatura scende sotto i venti gradi centigradi). In questo periodo il Mar Rosso, di fronte ad Akaba ed Eilat, è solcato dai turisti che praticano lo sci nautico, e visitato, anche in profondità, dai «sub». Il colloquio è cominciato alle diciotto locali nel palazzo reale, di marmo bianco. All'aeroporto Kissinger è stato accolto dal primo ministro giordano, Zeid Rifai, che un tempo era suo allievo all'Università Harvard, di Cambridge, nel Massachusetts. Rifai ha anche assistito al colloquio. La partenza per Damasco è prevista per domattina alle nove. Rifai, che ha trentotto anni come il re (Kissinger ne ha cinquanta), ha accompagnato l'ospite a palazzo, dove gli onori di casa sono stati fatti da Hussein. Secondo l'agenda il segretario di Stato ha ricevuto un invito a cena nello stesso palazzo reale, dove deve anche trascorrere la notte. Il movimento della guerriglia palestinese, secondo le dichiarazioni diffuse da cinque delle correnti che lo formano, ha aspramente criticato l'accordo firmato ieri dagli egiziani e dagli israeliani. Sadat, che ha avuto un lungo colloquio con il collega siriano Assad, in una sala riservata dell'aeroporto di Dama sco, contava di ripartire in serata alla volta del Kuwait. La visita di Sadat alla Siria costituisce la seconda parte di un giro attraverso varie capitali arabe. E' sceso a Dama sco alle 13,45 locali dopo esse re partito dall'Arabia Saudita che aveva raggiunto direttamente dal Cairo nella serata di venerdì. Né i funzionari preposti alle informazioni, né la stampa scritta e radiodiffusa, in Arabia Saudita, hanno fornito particolari della visita del capo di Stato egiziano. Gli ambienti politici sauditi, tuttavia, hanno motivo di ritenere che Sadat abbia voluto incontrarsi con Re Feisal. (Ansa-Upi) Foto dell'abbraccio tra Sadat e Kissinger ad Assuan apparsa su un quotidiano egiziano (Telef. Associated Press)