Rubata la spada di Bolivar

Rubata la spada di Bolivar DAI "GUERRIGLIERI,, IN COLOMBIA Rubata la spada di Bolivar Bogotà, 19 gennaio. La spada, le staffe e gli speroni di Simon Bolivar, il « libertador » del Sudamerica, sono stati rubati dalla sala del consiglio comunale di Bogotà dal primo gruppo di guerriglieri urbani che abbia finora manifestato la sua presenza in Colombia. Si tratta chiaramente di un gesto simbolico e pubblicitario per gli autori dell'impresa. Del gruppo facevano pari te cinque uomini, uno dei quali indossava una risplendente divisa di ufficiale dell'esercito colombiano, ed una ragazza bionda. Hanno compiuto il furto in tutta tranquillità e senza essere disturbati dai guardiani, ingannati dalla loro disinvoltura. Solo al momento di andarsene con il loro « bottino » hanno proclamato di essere guerriglieri del « Movimento del 19 aprile », hanno verniciato più volte sui muri, a caratteri cu¬ bitali, la scritta « M-19 » ed hanno gettato dei volantini. Nei volantini è spiegato che il 19 aprile del 1970 fu consumata « la frode più scandalo.!» di tutta la storia del Paese: alludendo con questo all'elezione di Misael Pastrana Borrero alla presidenza della Repubblica. « Bolivar, la tua spada torna a lottare», è detto ancora nel manifestino, in cui si cita una nota frase del «libertador»: «Non rimetterò nel fodero la mia spada, finché non si avrà la sicurezza che la mia patria è libera ». In un comunicato trasmesso ad un giornale, il gruppo afferma di volersi battere per l'elezione alla massima carica dello Stato di Maria Eugenia Rojas De Moreno, figlia del generale Gustavo Rojas Pinalla, battuto nelle ultime elezioni, appunto, da Pastrana Borrero. Nello stesso doI cumento si inneggia a Gueva- ra, a Camillo Torres e ad Allende. A proposito della scritta « M-19 » tracciata dai guerriglieri, si fa notare che negli ultimi giorni quasi tutti i giornali colombiani hanno pubblicato vistosi annunci pubblicitari di un prodotto presentato come lo « M-19 »: se ne raccomandava l'uso contro «i parassiti», la «mancanza di energia» e le «perdite di memoria ». Lo slogan principale di questi annunci era: «Abbiate fiducia in M-19». Dei guerriglieri del nuovo « movimento », frattanto, gli inquirenti della polizia e delle forze dì sicurezza non hanno trovato la minima traccia. E' stato interrogato anche il generale Rojas Pinalla il quale ha detto di non avere nulla a che fare con i « guerriglieri » che hanno rubato la spada di Bolivar e di non avere la minima idea di chi possano essere. (Ansa)

Luoghi citati: Bogotà, Colombia, Sudamerica