Lancia, esposte alla Regione le cause momentanee di crisi

Lancia, esposte alla Regione le cause momentanee di crisi I problemi che angustiano la città, dalle sospensioni di lavoratori alla gravissima carenza di abitazioni Lancia, esposte alla Regione le cause momentanee di crisi Calo delle vendite per le restrizioni sulla benzina - L'azienda assicura che non saranno interrotti i programmi di sviluppo della società Il presidente della giunta regionale aw. Oberto ha ricevuto ieri mattina il presidente della Lancia dott. Umberto Agnelli, accompagnato daU'ing. Sguazzini, amministratore delegato della società, dall'ing. Nicolò Gioia, direttore generale della Fiat ed altri coUaboratori. Hanno partecipato all'incontro per la Regione i presidenti del consiglio Vigllone e della prima commissione bilancio e programma GarabeUo con gli assessori Paganelli, Fonio, Conti, Vietti e alcuni consiglieri. Dopo la seduta è stata diffusa la seguente nota informativa: «L'avvocato Oberto ha riassunto t termini della crisi che ha investito in questi giorni la Lancia, con la messa a cassa integrazione di 6 mila dipendenti, termini che erano stati oggetto di un precedente incontro con i dirigenti della Società. Il discorso è stato successivamente allargato alle prospettive a breve termine che si pongono per il gruppo Fiat, in conseguenza delle restrizioni della circolazione automobilistica». «Il dottor Agnelli — prosegue 11 comunicato — ha tenuto a precisare che, per quanto riguarda la Fiat, per il momento non ci sono preoccupazioni per i livelli occupazionali. E' stato chiesto al dottor Agnelli se era possibile un intervento Fiat in aggiunta alla cassa integrazione per i sospesi Lancia. A questa domanda il dottor Agnelli ha risposto che non esiste tale possibilità e ciò in quanto la situazione economica generale non consente atti di liberalità». «Sulla genesi della crisi Lancia — aggiunge la nota — l'ingegner Sguazzini ha ricordato come stano attualmente giacenti 13 mila vetture, di cui 8 mila in Italia e 5 mila all'estero, in conseguenza del calo delle vendite derivato dal provvedimenti inerenti alla crisi energetica. Al termine della riunione il dottor Agnelli ha sottoltneato la validità del metodo di consultazione con la Regione, assicurando la disponibilità della Fiat a proseguire su questa strada per quanto attiene alla programmazione aziendale». Della crisi alla Lancia è stato investito dal lavoratori anche il comune di Chlvasso, mentre sono in programma assemblee sindacali. Stamane il consiglio di fabbrica dello stabilimento torinese si incontrerà con i consigli di fabbrica delle sezioni Fiat di borgo San Paolo. Lunedi si riuniranno a Chlvasso i consigli di fabbrica delle due aziende Lancia. La seduta incomincerà alle 8,15 e sarà dedicata all'esame dell'azione da svolgere per protesta contro la ri duzlone dell'orario. E' probabile che 1 sindacalisti decidano di or ganizzare una manifestazione per mercoledì, prima della sospensione del lavoro prevista per giovedì e venerdì, allo scopo di ridurre a soli tre giorni la settimana lavorativa. Lunedi alle 15,30 si riunirà a Torino, in seduta straordinaria, la commissione lavoro del Comune. L'assessore Fantino ha messo all'ordine del giorno la situazione della Lancia e quella dei rifornimenti petroliferi nella nostra città. Il Slda ha comunicato: « I lavoratori della Lancia hanno chiesto interventi dei sindacati e del responsabili politici e amministrativi per fronteggiare le conseguenze della riduzione di orario: applicazione della cassa integrazione speciale (legge 1115 con la corresponsione per tre mesi dell'SO per cento del salario globale) ». In questo senso 11 segretario del Slda Clementi ha teelgrafato al ministro del Lavoro. .Azienda raccolta rifiuti — Un comunicato sindacale informa che «continua la lotta contro il comportamento della direzione e degli organi comunali die non prendo no in considerazione le giuste richieste dei lavoratori». Finora la protesta degli addetti alla raccolta rifiuti è stata contenuta In forme che non danneggiano la popolazione. Ne dà atto il Consiglio di quartiere Falchera-Stura, il quale precisa: «Il Comune non ha applicato l'accordo del 23 gltgno '71, specie per quanto riguarda l'unificazione dei servizi per la pulizia dei mercati, parchi, giardini, per il diserbaggio delle sedi stradali ed altri servizi analoghi». Tenuto conto di questa situazione il Consiglio di quartiere si è dichiarato solidale con 1 lavoratori e si riserva di Intervenire nella sede opportuna anche con l'appoggio della popolazione, sensibile al problema delle spazzature che si accumula, no sulle rive della Stura. Coordinamento Olivetti — Si è riunito, con le segreterie nazionali e provinciali interessate della federazione lavoratori metalmeccanici, per la definizione della piattaforma rivendicativa ed il suo invio alla controparte. Informa di: «Approvare l'iniziativa della segreteria del metalmeccanici di proporre alla Olivetti un primo incontro per lunedì 21 gennaio e considera il fatto che è finora mancata una risposta dell'azienda come -una precisa volontà dilatoria rispetto alla quale non si può restare fermi». Di conseguenza è stato deciso di «riunire tutti i delegati, sindacali delle fabbriche Olivetti a Torino martedì prossi mo 22 gennaio; dt proporre alle assemblee una risposta di lotta con il blocco degli straordinari; di organizzare entro breve tempo un convegno sulle lavorazioni date all'esterno per creare un organico rapporto con i lavoratori delle aziende che producono per la Olivetti; dt costituire una commissione che prepari una conferenza internazionale sulla Olivetti». Vallesusa — Lunedi incominceranno all'Unione Industriale di Torino le trattative per il contratto integrativo. Le richieste principali sono: 1) Esame degli investimenti in rapporto ai livelli di occupazione. 2) Contrattazione dei carichi, organici, mansioni, organizzazione del lavoro, professionalità. 3) Ambiente. 4) Estensione della mensa in tutti gli stabilimenti a prezzo politico. 5) Gratuità e miglioramento dei trasporti. 6) Aumento del premio annuo. 7) Aumento del premio orario. 8) Modifica all'inquadramento e problemi di professionalità. 9) Diritti sindacali. La trattativa interessa 3500 lavoratori. Facis — Ieri vi è stato un incontro tra sindacati ed azienda per il contratto integrativo. I sindacalisti della federazione unitaria tessili ed abbigliamento informano: «L'azienda ha assunto una posizione negativa su tutti i punti rivendicativi, In modo particolare respinge qualsiasi possibilità per i lavoratori di intervenire sul plani di riassetto, gli investimenti al Sud. La Facis insiste su un programma di smembramento e dt riorganizzazione degli stabilimenti, sulla incentivazione individuale del lavoro». Martedì sera si riunirà il consiglio di fabbrica. Mercoledì saranno convocate le assemblee per iniziare la lotta. Slpra — La federazione sindaca¬ le unitaria (Cgil, Clsl, Uil) ed i consigli di azienda denunciano «ti progressivo deterioramento in atto nel settore della pubblicità che si manifesta nel generale rialzo delle tariffe e dt una totale assenza di una politica della pubblicità, in grado dt adeguare t consumi alle crescenti difficoltà e tensioni sul prezzi dei generi alimentari dt prima necessità». I sindacalisti chiedono: «Piena autonomia della Sipra dalla Rat; incarico al Parlamento dt fissare l'ammontare annuale degli Introiti pubblicitari».

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