Il blocco dei prezzi già violato dai produttori e dai grossisti

Il blocco dei prezzi già violato dai produttori e dai grossisti Il blocco dei prezzi già violato dai produttori e dai grossisti Accuse del sindacato droghieri dettaglianti: "Hanno adottato falsi listini, abolito gli abbuoni e gli sconti d'uso. Così non abbiamo più margine di utile" « L'approvvigionamento dei generi alimentari ai consumatori, ora già precario, verrà totalmente a cessare, se la prefettura non accoglierà le richieste avanzate dall'associazione commercianti ». Questo dice un comunicato del sindacato droghieri dettaglianti, diffuso ieri al termine di un'assemblea straordinaria. Motivo della riunione era, ancora una volta il « blocco rigido del prezzi » dei 21 generi di prima necessità. I dettaglianti denunciano: « Le ditte produttrici e i grossisti, violando apertamente il blocco, hanno modificato i prezzi di vendita abolendo gli abbuoni e gli sconti d'uso, adottando altresì listini fasulli in quanto non applicati alla data del 16 luglio '73 ». Secondo i droghieri finora sono stati effettuati « aumenti tali da annullare completamente il margine di utile dei commercianti fino a costringerlo a lavorare in perdita ». Proseguono: ir Cosi non può durare. Le autorità devono rendersi conto della situazione gravissima del commercio torinese e concedere urgenti rlplanamentt dei prezzi ». II sindacato ha affrontato nell'assemblea anche il problema dello zucchero (bloccato come è noto dal Cip a lire 255 per il prodotto sfuso e a lire 265 per quello confezionato all'origine): « Fra i dettaglianti c'è grave disagio per le continue riduzioni del quantitativi da parte dei produttori. Non solo, ma gli ultimi aumenti all'origine sono tali da costringere il negoziante a venderlo sottocosto. Quando e se gli viene consegnato, lo acquista a 252 lire il chilo, mentre lo deve dare al consumatore a 255 lire. Questa situazione porterà alla mancanza del prodotto ». ■k Verrà presentato nei prossimi giorni 11 « piano » della Confesercentl per la riforma del commercio. Il progetto che verrà sottoposto all'esame della Regione e del Comune prevede soprattutto la « pubblicizzazione dei mercati generali » mediante la creazione di una società pubblica, con la partecipazione delle categorie commerciali e del consumatori. Secondo la proposta, la « ristrutturazione » dovrebbe interessare anche i 50 mercati rionali cittadini « ormai non più rispondenti alle esigenze della popolazione ». Il segretario provinciale della Confesercenti, Fresia, ha annunciato ieri anche l'imminente nascita a Torino di una società per l'Importazione e la distribuzione di carni provenienti dall'Est europeo. Positivi contatti si sono già avuti a Roma con l'ambasciatore bulgaro.

Persone citate: Fresia

Luoghi citati: Roma, Torino