Famiglia alienata di Remo Cantoni

Famiglia alienata Famiglia alienata Diventa quasi metafisica la psichiatria esistenziale di Laing R. D. Laing: « La politica della famiglia», Ed. Einaudi, pag. 135, lire 1000. 10 psichiatra inglese Ronald Laing è famoso in tutto il mondo. I suoi libri più notevoli sono largamente diffusi anche nella nostra lingua. La sua ricerca si muove all'insegna della psichiatria esistemiate e intende costruire una « psicopatologia dei processi interattivi ». Sotto queste etichette professionali vi è uno scrittore imbevuto di cultura filosofica, aspramente polemico nei confronti della società moderna e di tutte le sue istituzioni, dalla scuola all'ospedale psichiatrico, dalla famiglia allo Stato. 11 pensiero di Laing, per cercare un filo d'Arianna nel pittoresco labirinto delle sue idee, si può riepilogare nel proposito di rendere meno profonda la divergenza tra il normale e il patologico. Gli inconvenienti di una visione solo clinica della malattia, racchiusa entro confini nosografici antiquati o convenzionali, si superano con una maggiore apertura verso l'etica e la società di domani. L'immagine dell'individuo laingiano noti si lascia inchiodare nel sistema dei suoi processi morbosi, perché l'individuo non è mai identificabile con la malattia astrattamente considerata. La nozione tradizionale di malattia come regime alienato della vita individuale sfuma e si dissolve in una serie di processi psichici e sociali che collocano l'individuo in contesti familiari e metafamiliari sempre più ampi. Laing si rifiuta di stigmatizzare l'ammalato di mente con una etichetta di abominio. Il suo metodo diagnostico è quello di risalire dal paziente al nucleo familiare e, di qui, al sistema sociale, per ricostruire l'insieme dei nessi sociologici che rendono decifrabile la situazione esistenziale del paziente. Lo psichiatra dovrà dedicare la propria attenzione non già alle persone singole avulse dal sistema sociale, ma al sistema sociale stesso, che è un paziente macroscopico. Attraverso un gioco di rinvìi, con l'impiego di pesantissimi giudizi di valore, atti di accusa culminanti in sentenze capitali, la colpa e la responsabilità vengono traslate dal singolo al tutto, dal malato alla cerchia familiare e da quest'ultima alla società nel suo complesso. La psichiatria esistenziale diviene così strutturalismo in chiave ideologica. La requisitoria finale è un j'accuse contro il modus vivendi dell'uomo contemporaneo, ignaro della propria follìa. Come in un processo kafkiano a ruoli invertiti, l'imputato non è più il singolo, accusato di schizofrenia, è la famiglia definita schizofrenica, è la società schizofrenica, il sistema politico schizofrenico. Grandi sono i meriti di Laing psichiatra, moralista e scrittore. La discriminazione etica tra malato e sano è veramente inconsistente e inaccettabile. La malattia mentale è anche il risultato di un insieme di sofferenze, frustrazioni, condizionamenti che una società, una cultura e una famiglia disfunzionali infliggono, spesso inconsciamente, a individui particolarmente sensibili e indifesi. La riabilitazione intellettuale e morale dell'ammalato di mente, la persuasione del suo possibile recupero, l'invito a un mutamento radicale nelle tecniche terapeutiche, sono battaglie generose. Quel che meno persuade è il poco approfondito dialogo con quegli aspetti delle scienze psicologiche e psichiatriche che seguono metodi diagnostici e terapeutici diversamente fondati. La contropartita di questo straordinario e suggestivo potere di un'opera di psichiatria che si trasforma in apologo metafisico sul destino dell'uomo, in meditazione sul dolore e sul riscatto, in mitologema sull'infernale passato e sul paradisiaco avvenire della nostra specie, è il dubbio che un volo così alto avvicinandosi alla meraviglia delle stelle non finisca per trascendere quelle situazioni quotidiane dì concreto e immediato disagio in cui versano hic et nunc i pazienti. Remo Cantoni

Persone citate: Einaudi, Laing, Laing R. D. Laing, Ronald Laing