La "Supercoppa,, della crisi

La "Supercoppa,, della crisi Oggi ad Amsterdam si gioca la rivincita tra Ajax e Milan La "Supercoppa,, della crisi Un "festival" del calcio mancato - Gli olandesi in grosse difficoltà societarie -1 giocatori pensano ai mondiali, il trainer vuole rivolgersi al ministero del Lavoro - Sabadini sarà ala destra (Dal nostro inviato speciale) Amsterdam, 15 gennaio. Nata come « festival del calcio europeo », oltre che come occasione per fare due buoni incassi, questa Supercoppa è diventata una sfida fra un convalescente — il Milan — che bada soprattutto al campionato e una grande ammalata — l'Ajax — che ancora una volta è squassata da problemi interni profondi, inimmaginabili per chi è abituato alle vicende del nostro calcio, dove alla fin fine il problema maggiore è quello di un rigore non concesso. Sconfitti in contropiede da Chiarugi nella gara di andata a San Siro, i campioni d'Olanda hanno perso pure per uno a zero il derby con l'Amsterdam, squadra di centro classifica che ha battuto gli illustri « cugini » con un'avanzata a sorpresa del trentacinquenne difensore libero Jan Fransz, ceduto ben tredici anni fa dallo stesso Ajax come un elemento inservibile, con tanto di lista gratuita. Due beffe in quattro giorni, in partite dominate sul piano del gioco, lasciano il segno: i tifosi mugugnano, per domani sera è prevista un'affluenza ridotta, su 25-30 mila spettatori, malgrado la partita si svolga nel grande stadio olimpico. Contribuisce a limitare l'affluenza il fatto che la gara sarà trasmessa dalla televisione in diretta, ma pesa soprattutto sui sostenitori dell'Ajax il ricordo delle due recenti sconfitte e il raggiungimento in classifica da parte del Twente, che ora è alla pari dei biancorossi con trenta punti. Che succede all'Ajax? Non si tratta certo di crisi di gioco (il modulo è sempre valido anche senza la fantasia di Crujiff), ma piuttosto d'una bufera che sta squassando il club dalle fondamenta al tetto. Per la prima volta i calciatori biancorossi sembrano guardare più ai prossimi impegni della nazionale, qualificata per la Coppa del mondo: saranno quasi tutti convocati (compreso il libero tedesco Blankenburg, se andrà in porto in tempo utile la sua richiesta di cittadinanza olandese) e molti di loro hanno già incassato circa quindici milioni ciascuno, per aver contribuito all'ammissione alle finali del prossimo giugno in Germania. Professionisti nel senso più profondo del termine, tirano indietro la gamba in campionato pensando alla maglia arancione della rappresentativa olandese. E proprio perché « professionisti », essi sostengono di avere il diritto di trasferirsi dove sono più richiesti. Rep, Haan, Neeskens e Ulshoff, contattati l'estate scorsa da club spagnoli e francesi, ora fanno le bizze perché il solo Crujiff ha potuto andarsene. Sostengono i colleghi dei giornali olandesi che il trainer Knobel ne ha abbastanza di comandare gente tanto turbolenta e malcontenta e che intende sottoporre la questione a un giuri del ministero del Lavoro per sapere se i suoi campioni hanno o no il diritto di disporre di se stessi e quindi di lamentarsi in questo modo. Una situazione così confusa si ripercuote sul rendimento in campo. Se il gioco portato avanti a memoria c'è sempre, mancano convinzione e spirito di sacrificio. Rocco, però, non si fida molto e pensa per domani a un Milan piuttosto bloccato in difesa con Sabadini ala destra, Anquilletti e Maldera (nel secondo tempo Zignoli) terzini, Schnellinger libero, Dolci stopper e Turone come all'andata mediano su Gerrit Muhren. In attacco, conferma del giovane Tresoldi nel primo tempo, quindi probabile spostamento di Rivera come centravanti e inserimento di Biasiolo. Com'è noto, Rocco e Maldini non possono disporre di Sogliano, Bigon e Bianchi: i giocatori ad Amsterdam sono sedici (undici subito in campo, gli altri cinque in panchina per eventuali cambi). Da parte olandese qualche incertezza sull'impiego di Rep e Mulder. Per il primo è pronto il giovane Steffenhagen, per il secondo il tecnico Varga, l'ex asso dell'ungherese Ferencvaros che è rimasto due anni senza giocare dopo aver lasciato il suo Paese, e ora ha trovato un posto da rincalzo di lusso nel club di Amsterdam. Dirigerà la partita il tedesco Gloeckner; a quanto ha precisato lo stesso presidente dell'Ajax, Van Praag, l'inizio sarà alle 20,15. Bruno Perucca • MEUCCI, l'allenatore del Modena, ha ottenuto dal consiglio di amministrazione del club un periodo di riposo per "motivi familiari*'. Lo sostituirà 11 "vice" Armando Cavazzuti. La società ha inoltre sospeso a tempo indeterminato il centrocampista Badarì. • IL LIVORNO (serie C, girone B) ha sostituito con Renzo Uzzecchini l'allenatore Giovanbattista Fabbri, esonerato per divergenze con i dirigenti.

Luoghi citati: Amsterdam, Germania, Olanda