Un medico è condannato per la morte d'un recluso

Un medico è condannato per la morte d'un recluso Un medico è condannato per la morte d'un recluso Soffriva di bronchite asmatica - Le medicine inviate dai familiari in carcere, non furono consegnate in tempo all'ammalato (Dal nostro corrispondente) Bologna, 14 gennaio. (g. m.) L'ex medico del carcere giudiziario di Bologna, prof. Angelo Coppola, è stato condannato oggi dal tribunale ad un anno di reclusione per omicidio colposo per la morte di un carcerato, Giorgio Bertasi, 32 anni, avvenuta il 22 maggio 1971. L'ex direttore della stessa prigione, dottor Francesco Buscemi che era stato accusato, in concorso con il medico, dello stesso reato, è stato invece assolto per non avere commesso il fatto. All'imputazione di Buscemi e Coppola si era giunti per iniziativa dei familiari del detenuto che si rivolsero alla magistratura. Bertasi era stato incarcerato il 19 maggio per il furto di tre cravatte in un supermercato bolognese. Il giovane era affetto da una grave forma di bronchite asmatica che richiedeva la somministrazione continua di farmaci cortisonici. I familiari portarono le medicine al carcere, ma queste non furono somministrate al Bertasi (che frattanto aveva avuto attacchi del suo male) che quando era, ormai troppo tardi. Tre giorni dopo egli infatti morì. Il tribunale ha concesso al medico la sospensione condizionale della pena ed ha reintegrato sia lui sia il direttore nell'esercizio delle loro funzioni. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna di due anni e quattro mesi di reclusione per il dottor Buscemi e un anno e quattro mesi per il prof. Coppola. Il dr. Buscemi era imputato di falso ideologico, per la postdatazione di un foglio relativo al servizio sanitario. La corte ha ritenuto tuttavia che il fatto non sussisteva. Il dr. Coppola è stato anche condannato a risarcire la parte civile e a sostenere le spese processuali. La sentenza è stata letta dal presidente della seconda sezione del tribunale di Bologna, dott. Abis, dopo un'ora e mezzo di camera di consiglio. Prima che i giudici si ritirassero per decidere si erano avute le arringhe dei difensori: Ballarin e Lammioni per il dr. Coppola e Fusaro e Callari per il dr. Buscemi

Luoghi citati: Bologna, Buscemi