La Chioma porta i gendarmi sul luogo del delitto

La Chioma porta i gendarmi sul luogo del delitto La Chioma porta i gendarmi sul luogo del delitto Su un operaio di 27 anni gravano sospetti per l'omicidio di Anna Tosco, l'ottantunenne sarta di Carmagnola trovata l'altra mattina strangolata nel suo alleggio. Si chiama Carlo Pilutzu, vive nello stesso palazzo dove abitava l'uccisa. Fermato dai carabinieri si trincera dietro monotoni: «Sono innocente», ma pare che nel suo racconto ci siano contraddizioni per ora inspiegabili. Ieri sera è stato portato alle « Nuove », nei prossimi giorni sarà interrogato dal magistrato. La moglie, Maria, 25 anni, è ricoverata da otto giorni all'ospedale. Lo difende piangendo: « E' un brav'uomo ». Intanto nella vecchia casa del centro storico, dove Anna Tosco è stata uccisa, c'è un mesto viavai di persone: gente che vuole portare l'ultimo saluto ad una persona che in tanti anni di lavoro aveva saputo farsi benvolere da tutti. « Buona e generosa », «Una figura d'altri tempi ». Una donna piangendo ha ricordato: « Mi ha cucito lei, tanti anni fa, il mìo vestito da sposa ». Il capitano Buggeri e il capitano Formato, coadiuvati dal maresciallo Bovino di Carmagnola, hanno ricapitolato ancora una volta i perché del delitto: « Un omicidio che sfugge ad ogni regola: la vittima era di modeste condizioni economiche. E, anche se linda e simpatica, la sua età la metteva al riparo da aggressioni di altra natura ». Eppure i due soli moventi possibili appaiono per ora questi: rapina o violenza sessuale. I cassetti e gli armadi a soqquadro potrebbero suffragare il primo: Anna Tosco, pur non ricca, riusciva a risparmiare anche sulla modesta pensione; e pare che in tanti anni di lavoro fosse riuscita a mettere da parte un piccolo gruzzolo. Finora nell'appartamentino deva- stato dall'omicida non è stato trovato neppure un soldo. Oppure un'aggressione sessuale? C'è un'indiscrezione che, se provata, potrebbe suffragare anche questa, a prima vista improbabilissima, ipotesi. Dice Felice Giordano, 43 anni, padre del bambino che domenica mattina ha trovato la sarta strangolata ai piedi del letto: « La scorsa settimona la signorina Tosco s'era lamentata con noi perché il Pilutzu l'aveva importunata nel cuore della notte: "All'una ho sentito bussare, era quell'operaio ma non ho voluto aprire. Lui insisteva perché andassi a prendere un caffè con lui. Ho pensato che fosse ubriaco"». Alcuni giorni dopo Anna Tosco è stata uccisa. « Verso l'una », conferma il medico legale che ieri ha compiuto l'autopsia. L'assassino non ha bussato: ha abbattuto l'uscio con una spallata, afferrato la donna al collo, stretto le mani in una morsa. Per le vecchie scale del palazzo di via Cavalli 7 è echeggiato un grido. Qualcuno si è alzato, ha teso l'orecchio, poi è tornato a letto: « Abbiamo pensato ad un passante ubriaco, o a qualche ragazzo del "Club dell'Amicizia", qui vicino, che litigasse con un amico». In quell'istante, invece, Anna Tosco s'è afflosciata inerte fra le braccia del suo assassino. L'i.a trovata dodici ore dopo Duilio Giordano che le portava un piatto d'agnolotti: « Mia madre mi aveva detto: "Va dalla signorina, oggi è domenica anche per lei"». La sarta era distesa al suolo, lo scialle stretto alle spalle, 1 segni viola di dieci dita sul collo rugoso. ★ E' stato chiarito il mistero de! luogo dell'assassinio di Giovanni La Chioma, il trafficante intemazionale d'auto rubate caduto la scorsa primavera con due colpi di pistola alla nuca, esplosigli, secondo l'accusa, da Paolo Pan. Il luogo è nelle vicinanze di un garage di Cagne- sur-Mer, tra Nizza e Cannes. Lo ha rivelato ieri Germano La Chioma, il cugino della vittima, che secondo le sue stesse ammissioni, era presente al momento del delitto. Germano, come si ricorderà, sta scontando due anni di reclusione nel carcere di Aix-en-Provence dopo la condanna inflittagli nell'ottobre scorso dal tribunale di Nizza in seguito al suo arresto a Sospel con l'auto carica di targhe d'auto false. In novembre, interrogato nella gendarmerie di Aix alla presenza del sostituto procuratore dott. Silvestro e dei carabinieri del nucleo investigativo di To. rino, aveva sostanzialmente confermato le accuse dli Tarcisio Pan contro il fratello, contenute nella registrazione compiuta da Paolo Rossini. Non aveva detto nulla però sul luogo del delitto. Ieri il detenuto ha condotto il giudice istruttore Lasforgue e i gendarmi a Cagne-sur-Mer ed ha indicato il garage dove Paolo Pan freddò il rivale. Cosi si è raggiunto un ulteriore elemento concreto nel quadro delle accuse contro l'amante di Paola Ballerini. Ne manca ancora uno: il luogo dove Paolo Pan e Giovanni La Chioma nascosero la motocicletta di Fulvio Magliacanl, che poteva costituire un grave elemento d'accusa. Germano La Chioma ha detto di essere disposto a mostrarlo alla gendarmerie. Lo farà giovedì prossimo. Biblioteca nazionale — E' aperta tutte le domeniche, dalle 9 I alle 13. Illlllllllllllllllllllll lllllllllllllllillllllllUIIII Anna Tosco, la vittima - Carlo Pilutzu: «Sono innocente»

Luoghi citati: Aix, Carmagnola, Nizza