Germania: ieri una pausa per il rialzo del dollaro di Tito Sansa

Germania: ieri una pausa per il rialzo del dollaro La flessione sul mercato di Francoforte Germania: ieri una pausa per il rialzo del dollaro Il cambio marco-dollaro è sceso a 2,7825 contro 2,8790 di martedì - La causa: proposta di Schmidt di abrogare dalla prossima settimana tutti i controlli sui movimenti dì capitale con l'estero - Ribasso anche a Parigi COal nostro corrispondente) ! Bonn, 9 gennaio. | L'ascesa della quotazione del dollaro, quasi ininterrotta da più di due settimane, è stata bloccata di colpo oggi alla borsa delle valute di Francoforte, seguita sulle altre maggiori piasse valutarie. In chiusura la moneta americana è stata quotata circa 10 pfennig (oltre 20 lire) meno di ieri, passando da 2,8790 a 2,7825 marchi. La nuova situazione è stata causata da una breve notizia diffusa dalla agensia «Dpa». Essa diceva che il ministro delle Finanze Helmut Schmidt aveva proposto al governo di abrogare, a partire dalla settimana prossima, tutti i controlli dei movimenti di capitali con l'estero e tutte le misure dirigistiche connesse, le quali erano state adottate nell'estate del 1972, per bloccare il continuo afflusso di capitali di speculazione. Allora l'adozione dei controlli provocò la caduta del superministro Karl Schiller. A rivalutare oggi il marco nei confronti della moneta americana hanno contribuito anche altri fattori: la notizia che a Ginevra i Paesi produttori di petrolio avevano rinunciato a nuovi aumenti del greggio, che la situazione energetica della Germania federale è migliore del previsto (per cui il governo ha revocato il divieto di circolazione festivo) e che l'industria accenna a una ripresa delle commesse. Di conseguenza ha reagito anche la Borsa valori, dove quasi tutti i titoli hanno registrato una buona ripresa. E' previsto che essa continuerà nei prossimi giorni, soprattutto perché a partire dalla prossima settimana (quando Bonn abbandonerà la politica dirigistica e ristabilirà la libera circolazione dei titoli) gli stranieri potranno ridiventare attivi sul mercato azionario tedesco. Già qualcuno accenna al pericolo che la improvvisa liberalizzazione totale porti a un contraccolpo e che possa riprendere l'afflusso di moneta di speculazione. Gran parte di questa moneta era stata respinta nei giorni scorsi dalla Bundesbank, la quale — per frenare l'esagerata ripresa della moneta americana — aveva venduto dollari per oltre 3 miliardi di marchi, pari a circa 660 miliardi di lire. L'operazione si era però rivelata inutile, gli speculatori avevano portato il dollaro a una quotazione considerata esagerata e irreale dagli specialisti, vicina a 2,90 marchi, altrettanto illogica quanto quella minima di 2,29 marchi dello scorso luglio. Una quotazione equa — si di ce — dovrebbe aggirarsi tra i 2,65 e i 2,75 marchi per dollaro. Se verrà raggiunta nei prossimi giorni le esportazioni tedesche dovrebbero risentirne un beneficio rispetto all'autunno scorso e le importazioni dovrebbero non essere più care come negli ultimi giorni. „ c Tito Sansa

Persone citate: Helmut Schmidt, Karl Schiller, Schmidt

Luoghi citati: Bonn, Francoforte, Germania, Ginevra, Parigi