Nixon convota la conferenza petrolifera Missione di Kissinger in Egitto e Israele

Nixon convota la conferenza petrolifera Missione di Kissinger in Egitto e Israele Nixon convota la conferenza petrolifera Missione di Kissinger in Egitto e Israele Il Presidente americano ha invitato sei Paesi europei (tra cui l'Italia), Canada e Giappone a un incontro - Dovrebbe avere luogo a Washington l'I 1 febbraio prossimo - Il segretario di Stato in Medio Oriente per "assistere le parti nello sviluppo dei negoziati" S. Clemente, 9 gennaio. Compleanno di lavoro per il presidente Nixon. Dalla Casa Bianca occidentale di San Clemente, in California, egli, nel giorno del suo sessa ut une si mo genetliaco, ha dato due importanti annunci: ha fatto sapere di avere Invitato i ministri degli Esteri di sei Paesi dell'Europa occidentale (fra cui l'Italia), del Canada e del Giappone a intervenire 111 febbraio, a Washington, a una riunione nella quale si discuterà un programma di azione per far fronte alla crisi mondiale di petrolio. Ha comunicato altresì che Henry Kissinger si recherà dietro sua Istruzione in Egitto e Israele, per « assistere le parti nello sviluppo dei negoziati sulla separazione e sul disimpegno delle forze». Oltre ai messaggi inviati ai capi di Stato o di governo di i i Gran Bretagna, Francia, Germania federale, Italia, Olanda, Norvegia, Giappone e Canada, Nixon ha mandato, secondo quanto comunica la Casa Bianca, messaggi personali ai capi degli Stati produttori di petrolio, per informarli della riunione e per suggerire che si tenga più tardi una conferenza internazionale di Paesi produttori e consumatori. La scorsa settimana il segretario di Stato Henry Kissinger aveva annunciato che il Presidente aveva in animo una importante iniziativa personale, per cercare di realizzare un fronte unico dei Paesi industriali nei riguardi della crisi petrolifera, e di stornare il pericolo di una concorrenza senza freni per il petrolio arabo, in quanto sarebbe stata disastrosa per tutti e avrebbe potuto causare una depressione mondiale. Kissinger aveva inoltre det¬ , a i i a e i e o i a e a a e ¬ to che la crisi del petrolio era esempio perfetto dell'interdipendenza verificatasi nel mondo, e osservato che sarebbe stato un suicidio che ciascun Paese seguisse una via totalmente indipendente. Kissinger aveva infine espresso la convinzione che anche i produttori arabi avessero interesse a collaborare con i Paesi consumatori in tema di prezzi e di produzione. Si ritiene che il governo americano abbia sondato l'opinione dei vari Paesi occidentali europei, del Canada e del Giappone, prima di invitarli alla riunione del mese venturo, e che abbia ottenuto l'assenso della maggior parte di essi. Nixon, dicono i funzionari americani, spera che i Paesi industrializzati possano concordare una comune dichiarazione di linea di condotta, da presentare poi ai | produttori in una successiva e e o e i o i a conferenza. Kissinger aveva affacciato per la prima volta l'idea di una organizzazione internazionale, comprendente i più importanti Paesi produttori e consumatori di petrolio, in un discorso pronunciato il mese scorso a Londra. Kissinger lascerà Washington domani per l'Egitto e per Israele. La partenza è fissata per mezzanotte, ora locale (pari alle cinque di venerdì mattina ora italiana). Il segretario di Stato sarà accompagnato da un gruppo di personalità comprendente l'ambasciatore viaggiante Ellsworth Bunker e il vicesegretario di Stato Joseph Sisco, specialista in questioni mediorientali. La scorsa settimana Kissinger aveva espresso ottimismo circa la possibilità di accordo fra israeliani ed egiziani sulla separazione delle forze, e aveva aggiunto che in questo mese si sarebbe do¬ vuto vedere più chiaramente se un accordo fosse davvero possibile. La visita del ministro degli Esteri americano fa seguito ai colloqui che egli ha avuto lo scorso fine di settimana a Washington con il ministro della Difesa israeliano, Moshe Dayan. E' stato detto a quell'epoca ch'era stato raggiunto l'accordo di massima sui termini di un disimpegno. Non è stato rivelato quale sia il punto di vista israeliano, ma se condo notizie da Tel Aviv, Israele è disposto a ritirarsi dal Canale se l'Egitto accetterà di assottigliare le sue forze nel settore. Prima della sua partenza Kissinger terrà a Washington una conferenzastampa. Egli fa il viaggio su specifica richiesta del governo israeliano e su invito di quello egiziano. (Ansa-Reuter )