La scoliosi da prevenire

La scoliosi da prevenire NEL MONDO DEI FIGLI La scoliosi da prevenire Scoliosi: una terribile parola che troppo spesso I genitori sentono pronunciare allorché si accorgono di una, sia pur lieve, asimmetria scheletrica del corpo del proprio figlio. • La scoliosi — dice il professor Pietro Rastel dell'Istituto ortopedico "Maria Adelaide" di Torino, reduce da un lungo viaggio di studio presso le migliori università europee ed americane — non è una malattia, ma un sintomo, e consiste nella deviazione della colonna vertebrale associata a rotazione. Questa rotazione provoca lo spostamento posteriore delle coste dal lato convesso, sì da determinare la caratteristica deformità toracica posteriore, oppure, l'accentuazione di un fianco, se interessato II rachide lombare ». Indici di scoliosi saranno dunque una spalla più alta dell'altra, una scapola più sporgente, o un fianco asimmetrico. « Sarebbe utile — dice il professor Rastel — che I genitori Imparassero ad esaminare periodicamente la colonna vertebrale del bambino ». Per fare questo lo si metta con i piedi riuniti, ginocchia estese, in posizione eretta e si cerchi di rilevare se vi sono delle sporgenze anormali. Successivamente, facendo flettere il corpo anteriormente, si osservino le deviazioni laterali. In caso di dubbio si raccomanda di accompagnare il bambino da un ortopedico specializzato, come suggerisce il noto professor Moe dell'Università di Minneapolis. La diagnosi precoce permetterà infatti una pronta terapia iniziale, utilissima al fini della correzione delle deformità, dal momento che, una volta Instauratasi, la scollosi — di qualunque natura — tende ad evolvere e ad aggravarsi. La media di aggravamento dal 7 ai 10 anni è di 3-5 gradi all'anno, e, dagli 11 al 15 anni è di 1 grado al mese, poi verso I 15-17 anni per la femmina e i 17-18 per i maschi, la scoliosi si arresta anche se può ancora subire una maggiore curvatura per farti degenerativi del disco intervertebrale. Quali le cause? Dice il professor Rastel: « La scoliosi è dovuta non a una sola ma a una varietà di cause e di fattori che agiscono sull'organismo in accrescimento: malattie del sistema nervoso; miopatie primitive, scollosi dovute ad alterazioni nella formazione delle vertebre, scoliosi neuroflbromatose, traumatiche o da irradiazioni. Della scollosi Idiopatica, Invece, non se ne conosce ancora la causa, anche se sì sta dimostrando ereditaria ». Questa osservazione deve essere tenuta presente qualora vi fossero genitori o parenti con scoliosi Idiopatica, per sottoporre a visite specialistiche I bambini. E' possibile prevenire la scoliosi? -Non lo si può fare con una terapia particolare — risponde Il professor Rastel — ma se ne possono prevenire I disastrosi effetti Iniziando precocemente la terapia conservativa, con una diagnosi precoce ». Per fare questo occorre la collaborazione di tutte le persone che sono a contatto con i bambini, al fine di rilevare un sia pur piccolo segno che possa far sospettare una deviazione della colonna vertebrale. Anche le posizioni viziate e una alimentazione sbagliata (evitare troppi dolciumi, ma preferire frutta, verdure, latte, carne, uova, raccomanda il prof. Risser, eminente studioso della materia), possono concorrere. Ma una volta Instauratasi la deformazione, qual è il trattamento più Idoneo, alla luce delle recenti esperienze? Ci risponde il professor Rastel: « Per il trattamento conservativo, attuato con il corsetto di Milwaukee, secondo la metodica di Blount e Moe, si hanno buoni risultati. Per quanto riguarda invece l'abitudine di far eseguire la ginnastica correttiva per scoliosi vertebrali, essa va riveduta. La ginnastica da sola non può infatti Influire sull'arresto di una scoliosi'. Secondo il Comitato della scollosi della American Orthopaedle Assoclatlon: » Approssimativamente nel 60 per cento del trattamenti con esercizi, le deformazioni aumentavano, e nel 40 per cento rimanevano eguali ». Anche se, precisa il professor Rastel, la ginnastica può essere adattata a finalità ben precise. Nei casi più gravi di scoliosi si deve purtroppo ricorrere al trattamento chirurgico, che consiste nel correggere la curva scollotica con gessi o con un'artrodesi posteriore, oppure, secondo il metodo di Harrington, mediante aste di acciaio fissate alla colonna vertebrale. Molti credono che la scuola sia la maggiore responsabile, per le lunghe ore richieste in posizione scorretta ortopedicamente. « E' un'opinione ormai priva di valore — risponde Rastel — però si dovrebbe modificare l'orarlo delle lezioni in modo da poter agevolare, con opportuni esercizi ginnici e sportivi, lo sviluppo di una buona respirazione e di un buon tono muscolare ». Aida Ribero

Persone citate: Aida Ribero, Blount, Harrington

Luoghi citati: Milwaukee, Torino