Tra le 38 vittime ci sono famiglie intere e due giovani sposi da meno di un anno

Tra le 38 vittime ci sono famiglie intere e due giovani sposi da meno di un anno Tra le 38 vittime ci sono famiglie intere e due giovani sposi da meno di un anno I Cotza erano 6, solo 2 i sopravvissuti - Si erano decisi a partire all'ultimo momento •• La famiglia Isoni si era riunità dopo 14 anni - Morti anche un medico, un avvocato, un ingegnere Fiat con la moglie Il nostro corrispondente ci telefona da Cagliari: Erano per la maggior parte sardi che lavoravano in Piemonte le vittime del « Fokker » precipitato. Lo dicono i loro cognomi e i biglietti d'andata e ritorno emessi a Torino tra 11 17 e il 18 dicembre. Erano tutti rientrati per trascorrere le feste in famiglia. Due sol! biglietti portano la data del 27 dicembre e sono quelli che appartenevano ai coniugi Marco e Carmen Forru, entrambi cagliaritani, giovani, sposati da meno di un anno. Fra i morti ci sono quattro componenti un nucleo familiare di sei persone; gli altri due sono tra i feriti. Si tratta della famiglia Cotza, di Cagliari. I morti sono il capofamiglia Elisio Cotza, di 47 anni (un camionista dipendente di una società di asfalti stradali di Torino), e 1 figli Tiziana, Rosalba di 19 anni e Sandro di 14. So¬ no sopravvissuti la madre dei ragazzi, Ellana Ruggiu, e un Aglio: Piero, di 18 anni. I Cotza dovevano rientrare solo tra alcuni giorni. Ieri sarebbe dovuto partire soltanto Piero, che doveva riprendere il lavoro stamane, ma 11 padre ha preferito evitare che la famiglia viaggiasse divisa. Erano arrivati da Torino il 20 dicembre. I coniugi Pomi erano giunti a Cagliari per trascorrere 11 Capodanno In famiglia. Marco Pomi, ingegnere alla Fiat, doveva rientrare In ufficio oggi. A Torino la sorella maggiore della moglie li ha attesi invano. Enrico Isoni, il sopravvissuto che ha riportato le ferite di minor entità e che ha perso nella sciagura la moglie Rosy e il fratello Luigi, era venuto In Sardegna per trascorrere le feste insieme con gli altri suoi congiunti. Gli Isonl, sono sei fratelli e una sorella. Gli uomini lavorano fuori isola, due a Torino (Enrico e Luigi) e altri tre in Germania. Quest'anno avevano deciso di trascorrere il Natale e il Capodanno tutti assieme. Erano 14 anni che gli Isonl, che sono originari del Sassarese, non si riunivano. Ad accompagnare Enrico e Luigi all'aeroporto è stato un altro fratello, Dino: « Ci rivediamo l'anno prossimo », si sono detti lasciandosi. Enrico Isonl è capocantiere a Torino. Non ha figli. Voleva restare ancora a Cagliari per qualche giorno, anche perché stava perfezionando l'acquisto di una casa. Aveva però deciso di partire ieri perché oggi il suo cantiere doveva riprendere 11 lavoro ed era perciò necessaria la sua presenza. « Solo io ho le chiavi — aveva detto ai fratelli —, bisogna che vada. Tornerò sabato così trascorreremo insieme qualche giorno ancora ». Nel suo cantiere la¬ vorava anche 11 fratello Luigi, che ha perso la vita nella sciagura. Particolarmente affranto è 11 fratello maggiore degli Isoni, che lavora a Francoforte: « Non li vedevo da quattordici anni — ha detto In lacrime — ed era stata mia l'idea di riunirci ancora una volta, come quando eravamo ragazzi. Da Francoforte avevo chiamato tutti e c'eravamo messi d'ac cordo. Se non l'avessi fatto, sa rebbero ancora vivi ». Aldo Massltta, un'altra delle vittime, era un medico molto noto a Cagliari. Era sposato e aveva tre Agile. La famiglia si trovava a St-Moritz e lui aveva lasciato Cagliari per raggiungerla. Aveva cinquantanni e una grande passione: 11 tennis. I coniugi Antonio e Rosa Cambarau, pure periti nella sciagura, erano originari di Samatzai, a 45 chilometri da Cagliari. Erano sposati da un anno e mezzo.