Tutto esaurito in Riviera (ma dopo verrà la crisi)

Tutto esaurito in Riviera (ma dopo verrà la crisi) Tutto esaurito in Riviera (ma dopo verrà la crisi) (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 28 dicembre. Babbo Natale ha trasformato i turisti italiani in milionari? A giudicare dal movimento che si registra in questi giorni nella Riviera dei Fiori si direbbe di sì. Gli ospiti arrivano a migliaia e sembrano avere una gran smanìa di spendere. Per Capodanno da Alassio a Ventimiglia si prevede il « tutto esaurito » con un giro d'affari complessivo di oltre 10 miliardi di lire. Dopo, però, per molti centri di villeggiatura inizìerà la crisi. Che cosa c'è dietro questa facciata di apparente benessere, questa frenesia di dare fondo ai risparmi? « La risposta — ha dichiarato Mario Fabbris, 37 anni, contabile presso una ditta di Torino, in vacanza da due giorni con moglie e figlioletta in un albergo di 3" categoria ad Ospedaletti, 7500 lire al giorno, pensione completa — è semplice: la lira ogni giorno perde potere d'acquisto, risparmiare, fare sacrifici non ha più senso, è da sciocchi. Tanto vale vivere alla giornata, goderci queste feste dopo mesi di lavoro come se fossimo signori. Le seccature, i problemi seri, li affronteremo dopo le vacanze, con l'inizio dell'anno nuovo ». SANREMO è la località di villeggiatura più cara e più richiesta di tutta la Liguria, la città della Riviera che stuzzica di più. Il casinò, il festival, gli alberghi Liberty, i fiori, il clima eccezionale, l'ambiente mondano attraggono i turisti. La clientela è particolare, d'elite. Gli ospiti non sono quasi mai solo di passaggio, si fermano per lunghi periodi. « Sanremo — ha dichiarato Bruno Stilli, presidente dell'Azienda di soggiorno e proprietario dell'albergo "Tivoli e de la Ville", 2" categoria, 53 camere, "tutto esaurito" da giorni — rappresenta un'isola privilegiata nella geografia del nostro turismo. Qui non arriva la massa, da sempre gli ospiti sono personaggi con alti redditi, pensioni elevate, commercianti facoltosi, professionisti di rango, proprietari immobiliari, industriali. Il ceto medio, l'operaio, vanno altrove ». Per le feste di fine anno Sanremo prevede un'affluenza di 15 mila turisti, in prevalenza piemontesi e lombardi. Gli affari vanno a gonfie vele, gli incassi hanno già superato ì 3 miliardi. Moltissime le prenotazioni arrivate già per tutto gennaio e febbraio. Unico campanello d'allarme il casino municipale: è superaffollato come gli scorsi anni, ma il gioco è più lento, le puntate più basse. BORDIGHERA — Per Capodanno « tutto esaurito ». A partire dal 4 gennaio però, come ha dichiarato Edoardo Maccaferri, proprietario dell'hotel « Britannique et lotte », 3" categoria, 56 camere, non ci sarà più nessuno. La crisi in atto è grave. « Colpirà — continua Maccaferri — tutti ». Dopo le « follie » di Natale pochissimi continueranno a spendere per prolungare le vacanze in riviera. « Lo scorso anno in questo periodo rifiutavo già le prenotazioni per gennaio e febbraio, quest'anno non telefona nessuno ». Le tariffe sono aumentate di circa il 30 per cento, con la crisi in atto un collasso era inevitabile. DIANO MARINA — I turisti sono circa 4 mila. Gli alberghi sono pieni al 70 per cento. « I nostri ospiti — dice la signora Wanda Zago, proprietaria dell'hotel "Bellevue", 2' categoria, 76 camere — quando arrivano sanno già quanto spenderanno. E' una clientela particolare, simile a quella dell'Adriatico. I prezzi sono accettabili, forse i più competitivi del Ponente, ma a metà gennaio anche noi resteremo senza villeggianti ». ARMATAGGIA — Vi si trovano ancora camere libere. « Quest'anno — ha dichiarato il direttore dell'hotel "Vittoria", 1" categoria, 77 camere, signor Rivera — la clientela è migliorata, spende con più facilità ». Ad Armataggia sono approdati molti turisti di Sanremo che, giunti all'ultimo momento e non trovando più camere, hanno preso alloggio nei centri limitrofi. VENTIMIGLIA — E' superaffollata di « pendolari del turismo ». « I nostri hotel — spiega Luciano D'Amico, vice presidente degli albergatori e proprietario del "Suisse" — sono pieni di torinesi e milanesi che prendono la camera solo per dormire. Di giorno vanno sulla Costa Azzurra, a Montecarlo, Nizza, Cannes. Spendono la metà che se alloggiassero oltre confine. Nessuno parla di crisi; tutti dicono di essersi ormai abituati alla congiuntura e che a tirare la cinghia c'è sempre tempo ». Roberto Basso

Persone citate: Bruno Stilli, Edoardo Maccaferri, Luciano D'amico, Maccaferri, Mario Fabbris, Rivera, Wanda Zago