Mazzola: Basta alle calunnie

Mazzola: Basta alle calunnie Atmosfera da scudetto all'Inter anche se la realtà è ben diversa Mazzola: Basta alle calunnie II capitano nerazzurro afferma: "Ho la coscienza a posto. Non sono un padrino. Il mio disaccordo con Chiappella è fantasia" (Dal nostro corrispondente] Milano, 21 dicembre. Lo chiamavano Alleluia. Poi ripose la sua colt e di gol non ne fece più tanto che lo soprannominarono « Boninonsegna ». Oggi ha rispolverato la sua vecchia fama ed ha fatto nuovamente centro. Alla fine è sembrato ringiovanito. Ha pagato sei bottiglie di champagne ai compagni. Ancora più festante però era Giacinto Facchetti, quello della rete decisiva. 'Non mi sono emozionato così tanto neppure in Coppa del Campioni » ha detto prima di andare ad abbracciare un ragazzo poliomielitico entrato in carrozzella negli spogliatoi per avere il pallone della partita e l'autografo del suo campione. In un clima così festante, in un'atmosfera da scudetto anche se la realtà è ben diversa, il volto scuro di Sandro Mazzola contrastava con quello dei compagni. Solo, in un angolo, il capitano ha rotto il silenzio e così ha parlato: » Ha vinto l'orgoglio della squadra, dell'Inter si dice dì tutto, molto spesso a sproposito, ma non la si può toccare sul plano dell'orgoglio. Anche contro un fortissimo Napoli lo ha dimostrato ». « Per quanto mi riguarda — ha proseguito Sandro — posso dire soltanto che le vergognose, basse, insinuazioni di certa stampa nel miei confronti, mi hanno veramente stancato. Non so da chi siano alimentate, ma vi assicuro che mi rendono la vita difficile. Non sono più disposto ad accettarle. Quando l'Inter vince, il merito è di' tutti, quando le cose vanno male, la colpa è soltanto mia, del padrino, lo credo che un uomo sia sempre lo stesso nel bene o nel male: lo Invece divento un figlio di buona donna se l'Inter non riesce a vincere, lo. ripeto, sono sempre uguale. Quanto all'episodio di Mann!, preso in se stesso, penso che non voglia dire niente ». Come si ricorderà al general manager dell'Inter era stato chiesto se avrebbe scambiato Mazzola col granata Zaccarelli e lui aveva risposto: « E perché no? » provocando un'ennesimo caso nell'ambiente già teso dell'Inter. A proposito: oggi, negli spogliatoi, allorquando è passato in mezzo ai giornalisti, Marini si è sentito chiedere: -Scarnbieresti Facchetti con Caporale? ». La sua risposta non è pubblicabile. Mazzola ha cosi continuato: ' Purtroppo nel nostro ambiente si prendono sul serio certe chiacchiere da bar, da bettole, lo ho sempre reagito da uomo, sono stanco di dovere continuamente dimostrare dì essere a posto con la coscienza. Ripeto, è una vergogna quello che scrivono certi giornalisti. D'altronde per conoscere certe cose bisogna frequentare appunto I bar o le trattorie dove certi giocatori vanno a sparlare dei loro compagni. Un anno fa ad inizio di stagione disseto che lo avevo imposto Suarez per poter fare la formazione a mio uso e consumo per poi scrivere a metà stagione, quando si discusse la posizione tecnica di Luis, che 10 non lo volevo più. Ora la storia si ripete con Chiappella: prima l'avrei voluto, ora vorrei 11 suo licenziamento perché preferisco Giagnoni. Cose da fantascienza ». A questo punto gli hanno chiesto: cosa farai? • Non lo so — ha risposto — vedrò dopo le le¬ ste. Intanto me ne andrò al mare con la famiglia ». Mazzola ha smentito la possibilità di adire legalmente contro gli autori della campagna denigratoria né tantomeno di chiudere anticipatamente la carriera calcistica. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che Sandro voglia imitare Rivera e che intenda aprire un discorso col presidente Fralzzo- Il per la sua ventilata candidatura come -manager» della società. Oggi il presidente non c'era: è rimasto a letto per un'indisposizione. Si è mantenuto in contatto telefonico con Manni. In compenso non si erano mai visti tanti dirigenti. L'Ing. Rosnatl, immancabile, Corridori. Callioni, Ramella, Penati e tanti altri ancora. A nome della società ha parlato l'avvocato Prisco: « Oggi ci voleva II radar — dice — // secondo gol l'abbiamo più che altro Intuito dopo II boato della gradinata. All'eccezionale vivacità atletica del Napoli l'Inter ha risposto con una bella partita. Il pareggio non mi stava bene, in quanto era stato subito da parte nostra e non conquistato dal Napoli. Certo, sarebbe stato meglio distribuire in modo diverso I 4 punti conquistati nelle ultime partite, pareggiando cioè con Juventus e Milan. L'arbitraggio è stato determinante: non mi è piaciuto. La punizione che ha portato II Napoli al pareggio, ad esemplo, era In realtà un calcio d'angolo. Libera? Mi è piaciuto, sta rialzando le sue quotazioni ». Già, forse verso la fine del campionato. La battuta fa sorridere Il vicepresidente dell'Inter che replica: «f perché no? Forse quando verrà qualche squadra di Torino ». Chiappella si farà attendere ancora molto: al momento del gol di Facchetti è stato colto da un lieve malore per cui hanno dovuto somministrargli alcuni tranquillanti. E' ri¬ masto seduto negli spogliatoi dopo essere stato visitato e rassicurato dai medici. Facchetti ha raccontato così il suo gol: « C'è stato un cross alla Garringha da parte di Giùbertoni, Boninsegna ha cercato di colpire II pallone di testa senza riuscirci, è bastata la finta: io arrivavo di corsa e ho sparato un bolide. Si dice cosi? Nessuno l'ha visto? Una volta tanto che faccio gol io... ». Nello spogliatolo del Napoli si parla di regalo natalizio all'Inter, di ingenuità colossale della difesa azzurra. » La sconfitta — commenta Vinicio — è Immeritata, sul primo gol dell'Inter c'era un fallo di Mazzola su Or'andini. Il momento per noi è delicato, ma dobbiamo superarlo. Vorrà dire che cercheremo di rimediare a Torino contro la Juventus. Il pareggio avrebbe meglio risposto all'andamento del confronto. Abbiamo schiacciato l'Inter nella sua area poi siamo stati bellati ». Il presidente Ferlaino. dopo essersi sfogato con gli amici, si è presentato al giornalisti abbastanza sereno: ■ // calcio è fatto anche così, può capitare di perdere alla fine una partita che doveva finire In pareggio ». Poi, in fretta tutti gli altri: Massa: » Sono pieno di lìvidi. MI hanno picchiato In continuità. Glubertonl ha anche deviato una mia rovesciata con una mano. L'arbitro ha fatto fìnta di niente ». Juliano: « Che bel regalo per l'Inter ». Giorgio Gandolfi Milano. Mazzola e Facchetti lasciano il campo felici dopo la vittoria sul Napoli

Luoghi citati: Massa, Milano, Napoli, Torino