Disaccordo Rocco - Trapattoni Calloni: "Granata da scudetto,,

Disaccordo Rocco - Trapattoni Calloni: "Granata da scudetto,, Sorrisi a denti stretti nello spogliatoio dei rossoneri Disaccordo Rocco - Trapattoni Calloni: "Granata da scudetto,, (Dal nostro corrispondente) Milano, 14 dicembre. Il sorriso assai diplomatica del cavalier Rocco è tutto un programma: è certamente più ampio di quello dello squalo, prossimamente sugli schermi italiani. Arriva davanti allo spogliatoio del Torino proprio quando il professor Cattaneo sta dicendo: « Dopo molti anni posso sorridere anch'io: ce ne andavamo sempre da San Siro tra le pernacchie, oggi ce ne andiamo cor: due punti ». Il cavalier Rocco gli fa un gesto significativo, alludendo ad una buona dose di fortuna, poi si smentisce con le parole: « Ciò. che torello avete, si è battuto davvero bene con quella pattuglia di ragazzini. Speravo che il Milan tenesse l'I a 1 quando c'è scappata l'ingenuità della dilesa e Graziani ci ha fatti secchi. Non siamo stati fortunati, ma non è la prima volta ». Gli chiediamo quando è stata decisa la sostituzione di Calloni con Villa. Lui risponde: « In panchina decide tutto il Giovanni, chiedetelo a lui. Quello che fa Trapattoni, in panchina, per me va bene ». E' lo stesso che dire: Trapattoni ha sbagliato. Ma la domanda non era questa, volevamo sapere come mai sabato è stato accantonato Calloni a favore di Villa. Rocco insiste: ■ Il Giovanni ha deciso in panchina, per me va bene ». Il suo sguardo dice tutto II contrario. Quando gli chiariamo la domanda, precisa un bel niente. ■ Abbiamo deciso sabato a mezzogiorno con l'accordo di renderlo noto soltanto prima della partita ». Insomma, il contrasto tecnico fra Rocco e Trapattoni — anche se il cavaliere non mancherà di darci l'ennesima smentita — è più che mai vivo: I due parlano lingue diverse. Anche queste schermaglie ne sono una conferma, ma Trapattoni con l'eleganza che lo contraddistingue evita di sottilizzare e tira avanti. Sino a quando? Vedremo nelle prossime puntate di queste storia rossonera, ora dramma, ora romanzo d'appendice. Trapattoni si aggrappa agli spunti tecnici della partita, riconosce il valore del Torino ma obietta che II pareggio sarebbe stato più giusto. • // Torino è stato superiore nello sfruttare le occasioni — dice —. Nella ripresa c'è stata una reazione da parte della squadra e raggiunto il pareggio abbiamo sfiorato addirittura il raddoppio. Se fossimo passati in vantag- Nereo Rocco gio, la gara avrebbe assunto sicuramente un'altra svolta ». Il giovane tecnico non si aggrappa a scuse, ma non può fare a meno di ricordare la faticosa trasferta di Soci, nell'Unione Sovietica. » Alla distanza — ha aggiunto — ; miei ragazzi ne hanno risentito. A Soci si era giocato sul fango e oggi nel finale dell'Incontro col Torino, quando cioè avremmo dovuto produrci nello sprint più duro, ci siamo seduti. Il Torino indubbiamente è una grossa squadra, può vincere lo scudetto, come il Napoli. Il complesso è forte sotto tanti aspetti; sull'I a 1 qualcuno si sarebbe accontentato di portarsi via un punto da San Siro, la squadra di Radice invece ha Insistito finendo col metterci al tappeto. Nel finale ho mandato In campo Calloni nella speranza che con la sua freschezza potesse dare una maggiore spinta all'attacco ». Trapattoni non può andare oltre: si è avventurato su un terreno minato. Calloni è il suo attaccante, come lo era di Giagnoni. Giocando lui, con Chiarugi ala sarebbe stata praticamente la stessa formazione impostata e voluta da Giagnoni. Ecco perché Rocco è riuscito a convincere Trapattoni della necessità di piazzare Biasiolo all'ala (non teneva forse Sogliano nello stesso ruolo?) e di confermare Villa, più dinamico indubbiamente di Calloni, ma non al- trettanto concreto sul plano del gioco. Trapattoni ha aggiunto anche che in settimana Rivera proverà in partita nella Under 23 contro Il Brescia, dopo di che lo staff tecnico deciderà se utilizzarlo a Firenze. • Oggi — conclude Trapattoni — avremmo potuto benissimo pareggiare, l'avremmo meritato ». Passa Calloni, diretto nella stanzetta dell'antidoping: • Ve l'avevo detto — esclama — cne questo Torino vince lo scudetto ». Il presidente ing. Pardi si unisce al coro: « La squadre di Radice è davvero invidiabile: noi abbiamo compiuto delle grosse ingenuità, subendo gol evitabilissimi ». Bet, uno dei migliori del Milan, come d'altronde tutti gli altri difensori, autentici protagonisti in chiave rossonera, racconta che su una pallonata di Pulici ha sentito e visto un suo piede girare completamente: - Era proprio quello della caviglia infortunata e mi sono detto: per me è finita. Invece ho continuato regolarmente a giocare. Sul primo gol si era infortunato Benetti ed era fermo assieme a Chiarugi: c'è stato un momento di contusione e Zaccarelli ne ha approfittato. Quanto al secondo, ci slamo ammassati in tre su Pulici lasciando tutto solo Graziani. Forse anche Anquilletti ha scambiato Pulici per Graziani: fatto sta che il granata è rimasto solo. Forse Sala era In fuorigioco passivo, nell'azione della rete decisiva ». Silvano Villa, goleador mancato, ha le idee chiare: 'Domenica scorsa — ha commentato — ho tirato segnando in una selva di gambe; stavolta c'erano soltanto quelle di Mozzini, ma la conclusione è finita a lato. Quanto alla palla-gol Iniziale, mi trovavo sul primo palo, cosicché ho dovuto girare di testa II traversone dalla parte opposta: l'ho girato forse troppo bene, fatto sta che la palla è finita d'un soffio fuori. Non mendico scuse: Il Torino non ci è stato superiore, noi abbiamo risentito della trasferta In Russia. Meritavamo almeno il pareggio ». Il vecchio Anqullletti non sa darsi pace: è attorniato da una ventina di cronisti che l'abbandonano precipitosamente mentre sta dicendo: » Une ha un momento di esitazione ed ecco la fregatura », perché sta passando il maggiore azionista del Milan, Gianni Rivera. La • divina creatura » però tace. g. gand.

Luoghi citati: Firenze, Milano, Russia, Soci, Torino, Unione Sovietica