Pianelli non vuole parlare di scudetto
Pianelli non vuole parlare di scudetto Pianelli non vuole parlare di scudetto (Dal nostro inviato soeciale) Milano, 14 dicembre. San Siro espugnato, tanti visi entusiasti tra i granata. Il più felice di tutti — nonostante ostenti la più disinvolta indifferenza — è senza dubbio il presidente Pianelli. Si guarda intorno, quasi stupito nel vedere tutto calmo, lui che era abituato ai fischi ed agli insulti, per non dire di peggio. — Allora lo scudetto? « Guardate, non parliamo di queste cose — ribatte — oggi per me è una giornata splendida e fine a se stessa, non voglio neppure accennare ai programmi del futura, li Torino ha giocato una grande partita, dimostrando di essere una squadra notevole. Questo, per ora, mi basta: il gioco, la consapevolezza di avero una squadra in grado di manovrare, divertire, segnare delle reti. Il risultato paradossalmente passa in seconda linea di fronte a tutto questo. Per me è soprattutto importante che i pubblici di tutta Italia capiscano di che forza è questo Torino. Allo scudetto ci penseremo dopo: fpcciamo la nostra strada ed alla fine staremo a vedere ». — Nel frattempo, comunque, questa eventualità si consolida sempre di più... « Lasciamo allora che si consolidi, lo non ho niente in contrario. Piuttosto, voglio far notare che finalmente questo Torino ha conquistato San Siro, non soltanto sul piano del risultato che aspettavo da tanti anni, ma anche su quello che definirei affettivo: ci hanno applau¬ diti, il Torino meritava di vincere ed ha convinto tutti. L'ho detto ai giocatori ed anche loro sono della stessa mia opinione ». Un discorso sensato e sportivlssimo, però il risultato è quello che dà le ali ai piedi, fa sognare lontano. Anche Gigi Radice, però, batte la strada dell'impassibilità: « Abbiamo dimol strato quello che sappiamo fare, sulla nostra vittoria non credo possano sussistere dubbi. A me interessa soprattutto la manovra, la continuità del gioco ed il Torino si è mosso proprio come pretendo io. Nun voglio sentire neppure la parola scudetto: la squadra sta giocando un ottimo calcio, sono sicuro che il Torino è sulla strada giusta. Continuiamo così, senza montarci la testa ed I risultati non possono mancare. Ma non dimentichiamoci che non siamo neppure arrivati a metà campionato, è ancora presto per fare delle affermazioni definitive ». Nella generale euforia una domanda negativa non stona. Non le sembra che il Torino sia un po' calato nella ripresa? « In campo c'era anche il Milan, non dimentichiamolo. Non nego comunque che qualche sbaglio l'abbiamo fatto anche noi, non posso certo pretendere l'assoluta perfezione. Per questo continuo a ripetere che siamo una squadra che si sta ancora cercando, che deve sistemare qualche cosette. E se tutto si mette a posto quando siamo con i primi in classifica ed in piena media inglese non posso certo I lamentarmi ». b. br.
Persone citate: Gigi Radice, Pianelli
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