Paesi ricchi e Terzo Mondo riuniti da domani a Parigi

Paesi ricchi e Terzo Mondo riuniti da domani a Parigi S'inaugura in avenue Kléber la Conferenza Nord-Sud Paesi ricchi e Terzo Mondo riuniti da domani a Parigi Otto Stati industrializzati e 27 afro-asiatici discuteranno il problema degli interscambi e quelli della produzione - La delicata questione del petrolio esportato - Discorso d'apertura del presidente Giscard d'Estaing gfmes Parigi, 14 dicembre. Martedì a Parigi, in avenue Kléber, si aprirà la Conferenza Nord-Sud per discutere sui più importanti problemi economici che attualmente coinvolgono i più ricchi Paesi del mondo industriale e gli Stati poveri, quelli cosiddetti del Terzo Mondo. Al tavolo della Conferenza siederanno da un lato la Cee, gli Stati Uniti, il Giappone, l'Australia, il Canada, la Svezia, la Svizzera e la Spagna. Interlocutori saranno diciannove Paesi in via di sviluppo e otto Stati esportatori di petrolio. Il presidente francese Giscard d'Estaing inaugurerà i lavori. Il round Nord-Sud affronterà parecchi temi, ma alcuni, è ovvio, avranno un peso preponderante. Innanzitutto si discuterà dei rapporti tra mondo arabo, che offre petrolio, e Paesi dell'Occidente abituali clienti. Questa particolare «compravendita» ha creato, negli ultimi anni, una nuova problematica a livello politico e diplomatico tra Stati con economie affatto differenti. Sono sorti nuovi rapporti, nuove alleanze, nuovi conflitti. Chi è il vincente e, in questo caso, qual è lo scotto pagato dai più deboli? Un altro tema che terrà banco a Parigi sarà quello del commercio internazionale. Alcuni Paesi dell'area depressa mettono sotto accusa i Paesi produttori di manu¬ fatti affermando che questi ultimi condizionano lo sviluppo sociale del Terzo Mondo. Per altri, invece, il problema non esiste e sarebbe ti inoe e oo e aeoa eelri n le oa di di rrori o oaa) soltanto un alibi per non affrontare altri problemi più urgenti. C'è quello della sovrappopolazione, quello delle materie prime in via di esaurimento, infine quello della fame. Una tematica lunga e complessa che sarà affrontata da schieramenti con interessi economici talvolta quasi inconciliabili tra loro. Esistono parecchie proposte per tentare di risolvere il delicato rapporto degli interscambi internazionali. La Cee ne ha una sua, gli Stati Uniti ne propongono un'altra. Ovviamente, gran peso alla conferenza lo avranno i Paesi esportatori di petrolio, i nuovi ricchi sulla scena mondiale. Dal loro atteggiamento può scaturire o no il successo della conferenza La Gran Bretagna seguirà con interesse i lavori della Conferenza avendo un particolare « sfogo » economico sui mercati mondiali dopo la recente scoperta del petrolio nel mare del Nord. Tuttavia, lo sfruttamento dei pozzi sottomarini, allo stato attuale, è destinato soltanto alla domanda interna. La Gran Bretagna, proprio per questa sua situazione petrolifera indipendente, ha assunto una posizione staccata rispetto agli altri partner della Cee. n. s.

Persone citate: Giscard D'estaing