Sindaco di Oulx: "Ci considerano soltanto terra di colonizzazione"

Sindaco di Oulx: "Ci considerano soltanto terra di colonizzazione"Sindaco di Oulx: "Ci considerano soltanto terra di colonizzazione" Dice 11 sindaco di Oulx: La Valle di Susa è oggetto di una grande concentrazione di interessi. Tutto è collegato al Traforo ed alla sua superstrada, o autostrada, che dir si voglia. Il problema è di carattere politico. Cioè: le amministrazioni locali e la Comunità montana hanno strumenti politici per contrapporsi a speculazioni, del tipo Monfol, Gran Villard, oppure sono completamente indifese? SI sostiene che gli enti locali abbiano questo potere. Si uria dell'autonomia dei Comuni a livello locale, però, concretamente, non abbiamo alcuna possibilità di intervento sulle scelte. Per quanto riguarda il comune di Oulx siamo in una situazione particolarmente grave perché ci troviamo al centro di tutto. Noi abbiamo 11 compito di individuare i grandi settori di sviluppo. Fino ad oggi si è parlato soltanto di espansione del turismo. Accanto però dobbiamo individuare 1 servizi ed i centri commerciali. Tutto collegato, però, ad una completa revisione del ruolo dell'Alta Valle, nell'economia della Provincia e della Regione. Devo lamentare la grande assenza della Regione. Sono quattro mesi che le amministrazioni giovani dell'Alta Valle premono (parlo dei piccoli centri: Oulx, Salbertrand. Claviere e Cesana). Purtroppo c'è da dire questo: è cambiato il colore della Regione, ma non sono cambiati, diciamo cosi, 1 metodi. La Regione Piemonte, fino ad oggi non ha collaborato con noi. E dal punto di vista urbanistico ci ha lasciati completamente sguarniti; andiamo in Regione a chiedere pareri, consigli e non ci ricevono nemmeno. Non vorrei arrivare a dire che siamo oggetto di scambio, però è facile intuirlo. Fra chi? Questo non lo so. E' un problema politico, non è più un problema amministrativo. E' chiaro che in tutto questo discorso, un ruolo fondamentale dovrebbe assumerlo la Comunità montana. Questa benedetta Comunità montana — lo dico con amarezza —, dove siamo costretti a vedere scontri personali e qualunquistici. Il che non è bello, né è politicamente producente. Le amministrazioni locali non hanno poteri per interventi, sia pure a semplice livello informativo. Per esempio sul problema Traforo ed autostrada. E' il contrario di quello che capita dalla parte francese, dove gli amministratori comunali hanno partecipazioni finanziarle, in queste società, come i colleghi di Mo dane e Freney. Da noi invece siamo giunti all'assurdo che per sapere che cosa avviene al Traforo dobbiamo andare a chiedere informazioni ai francesi. E' cosi che abbiamo saputo che dalla parte italiana (da noi nessuno lo sa) sono penetrati già a settecentocinquanta metri. Perché tutto avviene alla chetichella. Ci passa tutto sulla testa. Si è fatta una grandissima confusione. Un po' voluta dal politici ed un po' per motivi economici 0 per coprire certe Iniziative. La Comunità montana ha dato delle indicazioni sul Traforo e sull'autostrada, circa 2 anni fa. Dalla Regione non arriva nulla di preciso. Si sente dire al massimo: «Non facciamo l'autostrada, facciamo la superstrada». Che 'differenza poi esista concretamente tra l'una e l'altra soluzione è tutto da dimostrare. Ed oggi come oggi c'è il gravissimo problema delle comunicazioni dell'Alta Valle indipendentemente dal Traforo. Abbiamo tutte le strade intasate. Nelle festività è una cosa pazzesca. Domenica scorsa abbiamo visto impiegare da Salice ad Oulx tre quarti d'ora per fare cinque chilometri. E" chiaro che se 11 traforo continua, ci troveremo ad avere un «tubo» funzionante con uno sbocco angusto in Valle. Stiamo correndo il grosso rischio di arrivare al 1978 con il Traforo funzionante. Tra parentesi in Francia stanno già studiando 11 secondo «tunnel» del Frejus. E' stata approvata una legge nazionale e il Traforo del Frejus non si ferma più. Allora l'Alta Valle sarà intasata completamente se tutto resta così. Quindi devono essere chiari tutti: il consiglio di amministrazione del Frejus, la Regione e la Provincia. Così si continuano ad emarginare le amministrazioni comunali Interessate e gli amministratori pubblici hanno soltanto la funzione di recepire scelte fatte da altri. Abbiamo delle spinte speculative e Oulx, anche dal punto di vista geografico, ne è il centro. Slamo delusi che ci si occupi delle zone di montagna non in quanto bisognose di interventi ma soltanto perché sono al centro di interessi economici, talmente vasti che sfuggono alle amministrazioni comunali. Come nel caso di San Sicario. Di conseguenza subiamo, a livello di amministrazioni comunali, un bombardamento di interessi che non sono quelli veri della valle. Che un certo benessere venga portato è Indiscutibile, però bisogna vedere chi è ad usufruirne. Questi capitali importati non vengono distribuiti nella valle. I frutti tornano alle banche. Il caso di San Sicario è tipico: si tratta di un impiego di capitale che frutta una cifra e finisce nelle banche e di qui nelle tasche degli azionisti. Slamo cioè «terra di colonizzazione». Abbiamo cosi squilibri notevoli. Soprattutto le nuove generazioni hanno perso il retroterra culturale nel quale sono nate e vengono Introdotte In un tessuto paraindustriale che non è il loro, anche questa «rottura» con la nostra matrice è proprio porcata dallo sviluppo caotico, non coordinato, non pianificato, tutto lanciato verso una strana, stranissima iniziativa privata. Da un punto di vista politico poi non esiste una «cinghia» che colleghi amministrazioni del comuni e Regione. Nel 1978, ad esempio, avremo l'enorme problema di dove far passare i camion che escano dal traforo. E' Inutile illudersi. La nuova Regione dice no all'autostrada ma non dice no al traforo. Quindi parliamoci chiaro: che cosa vogliono fare? Noi lo dobbiamo sapere. Dicendo si al traforo, dicendo «no» all'autostrada, evidentemente si vuole dire «si» alla superstrada. Ma che cosa significa ciò? Noi abbiamo problemi di spazio. Credo che l'unico che ha le idee chiare qui allora sia Mario Corino, il sindaco di Bardonecchla. Che dice: io non voglio che la superstrada, o l'autostrada ci venga addosso. Noi abbiamo un tipo di colonia turistica e bene o male il problema dell'autostrada o superstrada non c'Interessa. Perché 1 turisti ci arrivano, entrano e escono lo stesso. Il problema dove risolverselo Oulx. Spazio per le dogane, per 1 capannoni e le enormi ruspe. Il fenomeno della mafia è un fe| nomeno importato, che segue que' sti grandi capitali. Il fatto grave è che la mafia trova delle protezioni locali. C'è un matrimonio, tra mafia tradizionalista ed esponenti locali. Il fatto grave è che si trovano disponibili certi settori dell'alta valle. Questo può avere delle conseguenze spaventose. 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Paolo ang. v. Bossolasco; c. Cosenza 39; v. Filadelfia 142; v. Pietro Micca 2; c. Svizzera 42; v. Porpora 41; v. Saluzzo 1 ang. c. Vittorio Emanuele; c. Principe Oddone 28; v. S. Secondo 46; p.zza Savoia ang. v. del Carmine; v. Filadelfia 271/c; c. Francia 35; c. Taranto 183'c (p.zza Sofia); p.zza Galimberti 7; v. C. Colombo 42 ang. v. Pigafetta; v. Frejus 100; v. Monginevro 178; c. Tofana 107; c. Tassoni 66; v. Bardonecchla 99 ang. c. Montccucco; v. Pio VII 164; v. Mazzini 24; c. Maroncelll 28 (p.zza Bengasi); v. Borgaro 58; v. Madama Cristina 78; c. Unione Sovietica 417; v. delle Pervinche Mauro Catti, il giovane sindaco di Oulx