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Sindacato dei soldati 14 arresti in Francia "Minano il morale dell'esercito" Sindacato dei soldati 14 arresti in Francia (Nostro servizio particolare) Parigi, 30 novembre. L'affaire del sindacato dei soldati attizza polemiche sempre più aspre fra il governo e l'opposizione di sinistra. Tra ieri pomeriggio e oggi quattordici militari sono stati arrestati in varie località (Besangon e Cazaux, centri della rivolta, e a Phalsbourg) e trasferiti d'urgenza al Forte de l'Est a St. Denis, dove sono sfilati dinanzi al giudice istruttore Gallut, della Corte di sicurezza dello Stato. Il magistrato ha contestato ai giovani il reato di « minare il morale dell'esercito » per aver preso parte a vari tentativi di istituire « comitati di soldati ». Tredici sono stati incarcerati, uno è stato lasciato in libertà, ma è sotto accusa. Il « pugno di ferro » adottato dalle autorità è vivacemente contestato da sinistra e nelle critiche al governo è sceso in campo anche un personaggio del rilievo di Francois Mitterrand, leader del partito socialista. Sabato sera, all'aeroporto di Roissy, di ritorno da un viaggio di sei giorni negli Stati Uniti, Mitterrand ha definito « un brutto affare » e « una provocazione di bassa lega » la decisione del governo di affidare la questione dei comitati di soldati alla Corte di sicurezza dello Stato, un organismo speda le creato ai tempi dell'Oas. Pur non pronunciandosi sul caso particolare dei militari arrestati, il segretario dei socialisti ha polemizzato con il premier Chirac, il quale aveva accusato il ps di essere responsabile delle proteste e dello spirito di contestazione che serpeggia nell'Armée: «I socialisti sono dei patrioti — ha detto Mitterrand —, riconoscono la necessità della difesa nazionale e l'importanza della disciplina. Ma tutti sono convinti che il funzionamento del servizio militare non corrisponde più ai bisogni morali, psicologici e materiali della gioventù d'oggi ». p. pat.