Moro e Wilson per l'Innocenti

Moro e Wilson per l'Innocenti Moro e Wilson per l'Innocenti (Segue dalla 1° pagina) re ai quattromila miliardi; un milione e ottocentomila motocicli e oltre quattrocentomila vetture prodotte nel '74) vuole approdare in Italia? L'obiettivo scoperto è di inserirsi in modo massiccio nel mercato europeo. Oggi la Honda copre fette significative in Belgio, Olanda e Svizzera, ma il grosso della produzione all'estero viene venduto in America e in quasi tutti i Paesi dell'Estremo Oriente. Sono in molti a credere che la proposta giapponese potrebbe finire per sgonfiarsi. E' una soluzione che non piace alle società automobilistiche italiane perché significherebbe avere in casa un temibile concorrente, non tanto sul mercato interno, dove l'importazione continuerebbe ad essere limitata (duemila unità all'anno), quanto su quello europeo. E non è gradita nemmeno dai sindacati. «C'è la disponibilità della Firn ad operare in vista di una ristrutturazione produttiva e c'è un fondo utilizzabile per la riconversione industriale», dicono. «Perché non risolvere la questione in casa nostra, invece di far venire i giappo¬ nesi con l'appoggio del denaro pubblico?». A Lambrate i lavoratori seguono con apprensione lo svolgersi di questi negoziati su tavoli diversi. Oggi le maestranze hanno trascorso la prima domenica in fabbrica. I cancelli continuano ad essere presidiati, numerose le delegazioni di amministratori pubblici e di altre aziende che vengono a portare la loro solidarietà. Domani mattina si terrà nello stabilimento un'assemblea aperta alle forze politiche. Subito dopo è previsto un incontro tra il consiglio di fabbrica, rappresentanti degli enti locali e parlamentari lombardi. Giovedì scenderanno in sciopero i lavoratori di tutte le industrie milanesi (quattro ore) in appoggio alla vertenza Innocenti. In piazza del Duomo sarà organizzata una manifestazione con l'intervento del segretario generale della Cgil, Lama. Già martedì una forte delegazione dell'Innocenti prenderà parte all'agitazione indetta dai sindacati nel gruppo Pirelli contro il piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di 1380 dipendenti. Roberto Bellato

Persone citate: Lama, Moro, Roberto Bellato

Luoghi citati: America, Belgio, Estremo Oriente, Italia, Olanda, Svizzera