Rugby: lezione all'Olanda, 24-0
Rugby: lezione all'Olanda, 24-0 Spettacolo e gran gioco di squadra degli azzurri Rugby: lezione all'Olanda, 24-0 Senza l'infortunio a Vezzani e l'inserimento del "nuovo" Franceschini il successo sarebbe stato più vistoso - Ancora da risolvere il problema dei mediani, ma la squadra è in forma (Dal nostro inviato speciale) Apeldoorn, 23 novembre Ventiquattro punti (a zero) a favore degli azzurri. Ci stanno tutti tra le rappresentative rugbystiche di Italia e di Olanda. Con grande gioia dei nostri numerosissimi connazionali che qui lavorano e che ci hanno sommersi di attenzioni. Due giornate felici per tutti questi ragazzi che ieri hanno festeggiato il nostro successo calcistico romano e oggi hanno raddoppiato Successo netto che poteva anche essere ancor più vistoso se l'inserimento in squadra del nuovo mediano di mischia Franceschini e l'infortunio a Vezzani (un colpo duro senza gravi conseguenze) non avessero costretto gli azzurri a cercare sul campo il perfezionamento della loro Intesa. Trovata però la chiave giusta, e superato il gravissimo handicap di una temperatura glaciale, la nostra squadra, sorretta da un pacchetto di mischia che cresce di partita In partita, ha cominciato a produrre un gioco veramente redditizio, lavorando decine di palloni utili per essere giocati anche sui trequarti. E' accaduto così che, superato il periodo di rodaggio — chiuso comunque ugualmente in vantaggio per 11-0 —, nella ripresa gli olandesi ben poche volte sono stati in grado di uscire dalla loro area. Nel finale, poi, quando i nostri hanno potuto ■ aprire » tre o quattro palloni puliti e veloci mettendo in azionne la linea dei trequarti al gran completo, il gioco si è fatto anche spettacolare, tanto da meritare gli applausi dei molti e rumorosi spettatori locali. La meta finale del « superman » De Anna, addirittura entusiasmante, è stata il degno suggello di un match che ha confermato il buon diritto dell'Italia a progredire sulla strada della Coppa Europa. A questo punto si sarebbe anche invogliati a tentare una graduatoria dei valori in campo, ma — come ci ha detto l'allenatore gallese Roy Blsh — non sarebbe giusto: il « quindici » azzurro, infatti, deve I suoi sensibili progressi, maturati In quest'anno, al suo peso d'insieme, più che ai singoli; al gioco di squadra più che alle virtù individuali. Comunque non possiamo esimerci dal citare la classicità d'azione del I terza linea Baraldi (un ragazzo che sa veramente il fatto suo); la cocciuta, penetrante percussione di Bonetti, l'onnipresenza di Ferracin e Altigeri, l'ordinato e lucido impegno di capitan Cossara e la commovente dedizione del trentatreenne Quaglio. L'unico problema che ancora forse non ha trovato piena soluzione a livello internazionale è quello del mediani. Questo delicatissimo e importante settorecerniera della formazione richiederà quindi ancora molta attenzione. Senza con questo voler togliere alcun merito al positivo debutto di Franceschini, a suo agio particolarmente nella ripresa. Abbiamo parlato poco dei quindici • tulipani », ma questo non significa che gli azzurri abbiano poi avuto vita tanto facile. Gli olandesi che nel maggio scorso avevano tenuto validamente testa ai fuoriclasse francesi (vincitori per 26-18), sono anch'essi proiettati verso un promettente avvenire. Sono veloci, atleticamente vigorosi, posseggono quel pizzico di cattiveria che non stona. Per ridurli alla ragione gli azzurri hanno dovuto Impegnarsi a fondo, il che ha messo in mostra anche un altro dei loro acquisiti pregi; cioè una tenuta alla distanza veramente ammirevole. Il lavoro della commissione tecnica, presieduta da Invernici, con l'assistenza del vicepresidente Pagni e l'impiego del gallese Bish, è destinato a portare la squadra azzurra ai vertici continentali. Un premio che il nostro rugby merita sia per II valore degli atleti che per la saggia, appassionata politica di Mario Martone. presidente della Federazione. Giuliano Califano Italia: Callgiuri: Marchetto, Blessano, Vezzani (dal 22' Gaetaniello), De Anna; Ponzi (dal 41' Rossi), Franceschini; Bonetti, Cossara, Baraldi: Quaglio, Fedrigo; Bonza, Ferracin, Altigleri. Olanda: Rietveld; Michel. Bogers, Browver, Peperkamp; Helder, Hoenkamp; Betterman, Van Altena, M. Van der Loos; Oortwiyn, Boegschoten; Van der Gag, Rosman, H. Van der Loos. Arbitro: Isidore Rigole (Francia). Marcatori: al 9' Ponzi (punizione), al 21' Cossara (meta), al 31' Blessano (meta), al 62' Callgiuri (punizione), 76' Gaetaniello (meta trasformata da Caligiurl), 83' De Anna (meta).
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