Ambrosetti Rugby assurda

Ambrosetti Rugby assurda Ambrosetti Rugby assurda (Dal nostro inviato speciale) Padova, 16 novembre. VAmbrosetti Rugby Indubbiamente può vantare ampie attenuanti, ma il sottolinearlo servirebbe a ben poco. In definitiva, la sconfitta (SI a 6) contro le Fiamme Oro i torinesi se la sono proprio voluta o, meglio, se la sono meritata più per colpa propria che per prevalenza effettiva degli avversari. E' vero che l'infame melmoso terreno dell'Arcella ha avuto un peso determinante; è vero che la prima meta dei 'poliziotti- era viziata da un fuorigioco madornale, che l'arbitro catanese Piazza (lui solo!) non ha visto; ma è altrettanto vero che con un calciatore degno di questo nome, in grado cioè di trasformare tra i pali almeno le punizioni facilissime, /'Ambrosetti avrebbe comodamente potuto almeno pareggiare. Non si può continuare a concedere agli avversari un vantaggio cosi rilevante. E purtroppo la situazione per quest'anno non potrà più mutare. La partita non era cominciata male per i torinesi che al 14' erano andati in vantaggio (ironia della sorte) proprio su calcio piazzato di Zgrablic; dopo il pareggio delle Fiamme Oro, al 17' con Coletti (3 a 3), /'Ambrosetti aveva ancora trovato modo di portarsi in testa: sei a tre grazie ad una facile punizione centrale da quindici metri. Era stato ancora Zgrablic a segnare, creando l'illusione che i glalloblù avessero finalmente rimediato al problema dei calci. Invece, da questo momento II terreno pesantissimo, Il freddo pungente e la pioggerella gelida hanno avuto un peso decisivo. Mentre lo specialista dei "poliziotti'. Coletti, metteva in mostra un piede centralissimo (suo il pareggio sei a sei al 30'), la palla viscida e pesante, la fatica che cominciava a smorzare le energie hanno denunciato i limiti di Zgrablic; né più fortuna ha avuto in altra occasione Pagliare/Io. A questo punto, però, va chiamato in causa, come s'è già detto, anche l'arbitro che consentiva al padroni di casa di andare al riposo, grazie ad una meta (Gazzola al 33' con trasformazione di Coletti) con un 16 a 6 che grida ancora adesso vendetta perché nato da un fuorigioco madornale. Comunque, all'inizio della ripresa l'incontro non era ancora compromesso per i torinesi. Ovvero non lo sarebbe stato se avessero saputo approfittare dei calci di punizione concessi, cosa che invece è riuscita ai padovani I quali al 21' si portavano sul 15 a 6 grazie ad un altro 'centro- di Coletti. A questo punto tutti ormai consideravano la partita chiusa. Invece no: è successo l'incredibile. Una serie di tre calci di punizione concessi all'Ambrosetti da posizione favorevolissima, avrebbe benissimo potuto riportare le sorti in parità e rimettere in discussione il risultato. Ma, lo abbiamo ripetuto già sino alla noia, l'Ambrosetti il calciatore proprio non ce l'ha. Giuliano Califano Fiamme Oro Padova: Coletti, Pannunzio, Zuin, Calderan (dal 43' Francescato), Gazzola, Ravazzi, Visentin, Fioretta, D'Antonio, Salmaso, Piazza, De Lio, Sartorato, Robazza. Cucchiella. Ambrosetti Torino: Fabris, Isolato, Manto S.. Zgrablic, Pecora, Fogliato, Puppo, Rossini, Waskett, Bowring, Pagliarello, Falzone, Tagliasacchi (dal 70' Oneto), Manto A., Franzone. Arbitro: Piazza.

Luoghi citati: Gazzola, Padova, Torino