Gol-rapina di Fiaschi prezioso per il Novara

Gol-rapina di Fiaschi prezioso per il Novara Battuto (1 a O) il Catania Gol-rapina di Fiaschi prezioso per il Novara (Dal nostro inviato speciale) Novara, 16 novembre. Una partita grigia ma combattuta e veloce, una vittoria preziosa ma fortunosa e insperata. Il Novara sul fango del Comunale abbassa la testa e si butta in avanti, cerca il gol a tutti i costi e crea solo disordine e confusione. Psicologicamente costretti a fare mucchio in area, gli uomini di Giorgis non trovano il triangolo, portano la palla invece di lanciarla, tentanto l'ultimo dribbling, l'ultimo tocco e sono sistematicamente fermati dagli avversari e dal fango. Il Catania per un'ora buona dà lezione di gioco: i difensori sono magari un po' grezzi ma hanno voglia e birra da mezzofondisti, gli attaccanti ripiegano quando occorre e attaccano col cervello, i centrocampisti fanno viaggiare la palla e aspettano freschi e in zona gli avversari ormai a corto di flato. Poletto, Biondi e Panizza, con l'aiuto del tornante Morra, vincono di gran 'unga il duello personale con i diretti avversari perché Rocca, sull'altro fronte, ha ritmo e fisico, ma scarsa visione di gioco. Giannini ha classe ma poca adattabilità al campo viscido, e Ferrari, infine, pur inesauribile e magnifico per grinta, non può da solo coprire mezzo terreno. In avanti il Novara, costretto in spazi stretti, lascia intravvedere le doti opportunistiche di Fiaschi e la mobilità di Salvioni, ma anche la scarsa potenza e la leggerezza delle sue punte. Nessuno, in queste condizioni, si assume la responsabilità del tiro e la fitta rete di passaggi in area ottiene il solo risultato di indispettire il pubblico, infreddolito e piuttosto annoiato. La partita comunque, malgrado gravi carenze sul piano della tecnica, rimane ad altissimi livelli per quanto riguarda la combattività. Il Novara porta la palla, ma la caparbietà con cui cerca il gol è ammirevole, mentre il Catania non si limita ad addormentare il gioco ma regala brividi con veloci contropiede. In campo gli scontri sono maschi e spigolosi eppur sempre corretti. Sugli spalti i tifosi delle due squadre si affrontano con gli slogan e poi passano alle vie di fatto, usando gli ombrelli a mo' di clava. In tri¬ buna, durante l'intervallo, un anziano spettatore si accascia a terra colto da infarto. Morirà poco dopo in ospedale. Nella ripresa la partita non cambia colore, anche se il Novara a poco a poco incomincia a rubare spazio al centrocampo catanese. Giannini, colpito duro da Fraccapanì, lascia il posto a Marchetti la cui prestanza atletica si dimostra ben più utile sul fango che non il fraseggio di tre metri. Il Catania comunque regge ancora, e bene: Ciceri, il centravanti, si porta sovente a spasso il lento Udovicich, mentre Spagnolo, tecnico e penetrante, si dimostra sempre pericoloso. Solo Morra, marcato stretto dal bravo Menichini (il migliore degli azzurri) scompare praticamente dal campo. Rubino, allenatore del Catania, sorride dalla panchina. A tredici minuti dalla fine, però, un gol-rapina del solito Fiaschi cancella dalla tabella dei punti i meriti in campo dei siciliani. Vìvian batte una punizione dal centro del terreno e la palla, spiovente in area, viene corretta di testa da Piecinetti: scatto di Fiaschi sulla sinistra e tiro in diagonale: dalla tribuna si ha l'impressione che il pallone sia troppo tagliato e destinato ad attraversare senza pericoli lo specchio della porta, ma Petrovich si tuffa, devia con il corpo e si fa praticamente gol da solo. Il Catania ormai, beffato, non ha più la forza di reagire. Tenta ancora con Spagnuolo, che si libera al limite e calcia alto, ma è il Novara a concludere in attacco, con Picclnetti messo giù in area da Battilani. L'arbitro Mattei dà la colpa al fango e fa segno di continuare. Carlo Coscia NOVARA: Garello; Veschetti, Menichini; Vlvian, Udovicich, Ferrari; Fiaschi, Rocca, Piccinetti, Giannini (dal 55' Marchetti), Salvioni. CATANIA: Petrovich; Labrocca, Simonini; Fraccaponi, Battilani, Poletto; Spagnuolo, Biondi, Ciceri, Panizza, Morra. ARBITRO: Mattei. RETE: Fiaschi al 77'.

Luoghi citati: Catania, Novara