Panatta ha vinto contro Connors

Panatta ha vinto contro Connors Il clamoroso successo a Stoccolma Panatta ha vinto contro Connors Mai così in alto Quando a fine anno i « vip » della critica tennistica compileranno le graduatorie dei migliori giocatori del 1975, Jlmmy Connors ed Arthur Ashe si contenderanno il ruolo di numero uno, al mondo. Adriano Panatta, il campione d'Italia che non è riuscito a superare Patrice Dominguez permettendo alla Francia di eliminarci In modo un po' squallido dalla Coppa Davis, ha superato i due migliori tennisti dell'anno nel corso dello stesso torneo di Stoccolma. Nei quarti ha fatto fuori il giocatore di colore vincitore di Wimbledon, In finale il più giovane ma più quotato giocatore statunitense. Con questo successo in un torneo di prima grandezza (il Grand Prix lo designa con • AA » alla maniera dei grandi alberghi) Adriano Panatta corona la prima fase della sua carriera, cui faceva difetto solo una vittoria assoluta. Il finale di stagione di Adriano è davvero stupefacente. Negli ultimi trenta giorni è andato in finale nei due grandi tornei spagnoli (sconfitto da Kodes a Madrid, da Borg a Barcellona) e ha vinto ieri quello di Stoccolma. Nell'arco di questi tre tornei il campione d'Italia ha inserito nel suo libro d'oro successi su tutti i più forti tennisti, da Borg a Vilas, da Nastase a Flllol, da Orantes a Parun, da Ashe a Connors. Ha preso respiro solo al torneo di Teheran dove dopo un successo sull'anziano Hewitt è stato sconfitto da Proisy e all'open di Parigi dove ha perso al primo turno contro l'olandese Okker che rientrava dopo lunga assenza, ma che sì sarebbe poi aggiudicato il successo finale. Adriano è cambiato. Con questa sequenza di risultati ha recuperato di slancio il posto che la sua classe gli aveva permesso di raggiungere e che poi la scarsa volontà di sacrificarsi gli aveva fatto perdere negli anni successivi, placato nella sua sete di vittorie dal benessere che l'Industria legata al tennis gli offriva senza contropartita di risultati internazionali, ma basandosi sul semplice fatto che lui fosse II numero uno italiano. Ora ha ritrovato la voglia di giocare, di lottare, di soffrire. Tutto è iniziato con il matrimonio, con la nascita del primogenito Niccolò. L'escalation ha preso il via da Bari in occasione degli assoluti. Il fatto di non abitare più a Roma lo ha portato ad un miglior controllo alimentare e di conseguenza ad un miglior grado di forma fisica. Così Panatta ha abbandonato il cliché del campione che finiva per rivelarsi antipatico per I suoi gesti e per le sue polemiche. Protesta di meno, gioca meglio, vince di più. Al progresso non è estraneo il fatto che II campione d'Italia non si accontenta più dei soldi che guadagnava In passato. Ha bisogno di dollari, ha bisogno di altri soldi. Vuole investire nella creazione di un « campus » tennistico alla maniera americana sulle colline vicino a Montecatini dove risiede con la moglie Rosaria. E' un'iniziativa di svariati miliardi e pur se ci saranno altri azionisti, Adriano vuole essere II leader dell'operazione. Così arrivano I successi sui più forti tennisti del mondo, così l'Italia ritrova il suo campione, quel campione che ancora non sa spiegarsi perché non è riuscito a battere Dominguez, sconfitta che ancora mezza Italia non sa perdonargli. Ora Adriano è nono nella classifica del Grand Prix e restano da disputare due tornei: Londra e Buenos Aires. Dopo queste due manifestazioni I primi otto si ritroveranno a Stoccolma per un autentico « summit » tennistico, dal 30 novembre al 7 dicembre. Adriano non vuole tallire questo appuntamento specie considerando che Connors non ci sarà per precedenti Impegni e Flllol è probabile che rinunci per tema di rappresaglie anti-PInochet. Alla tedertennis intanto seguono le Imprese di Panatta con la bocca amara. Il potere sempre crescente dei comitati regionali ha costretto II consiglio federale a stringere I freni economici nei confronti di Panatta e Bertolucci per la Coppa del Re. I due hanno rifiutato e con Barazzutti e chissà chi, dato che Zugarelli sembra non essere ancora guarito del male al gomito, la Coppa del Re nuova formula rischia di tramutarsi in un fiasco colossale, specie considerando che I sette incontri italiani si disputeranno quattro a Cantò e tre a Bologna. Con l'attuale Panatta in squadra Invece potevano essere un autentico altare. Ma le qualità manageriali alla tedertennis latitano come sem- pre. Rino Cacìoppo L'azzurro ha perso il primo set ed ha pareggiato il secondo - Lotta accanita nella terza decisiva partita conclusa sul 7-5 (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 9 novembre. Adriano Panatta ha vinto oggi il torneo a Stockholm Open » battendo in finale l'americano Jlmmy Connors per 4-6, 6-3, 7-5. Panatta ha cosi sconvolto tutte le previsioni; gli esperti lo giudicavano sconfitto in partenza, e stamane 1 giornali svedesi assegnavano all'americano, reputato attualmente il piti forte giocatore di tennis del mondo, la possibilità di vincere l'incontro in meno di un'ora. E' andata invece in modo del tutto opposto. Panatta è sceso in campo tranquillo, puntando soprattutto sui suoi micidiali servizi, che in effetti hanno sorpreso Connors. L'americano si è aggiudicato il primo set assicurandosi un vantaggio incolmabile nei primi quattro games. A questo punto, Panatta ha iniziato una rimonta tardiva, conservando i servizi, ma non riuscendo a strapparne alcuno all'avversario. Tutto è cambiato all'Inizio del secondo set: andato in vantaggio per tre giochi a zero, l'italiano ha strappato ancora una volta il servizio all'avversario dopo essere stato in svantaggio per 0-40 ed avere ottenuto tre volte lo spareggio sul quaranta pari. Panatta ha poi continuato in crescendo, vincendo l'ultimo gioco del set a zero. SI è reso cosi necessario il terzo set, ove Panatta e Connors si sono alternati al vantaggio. Sul 5-4 e giocando alla battuta Connors ha condotto per 30-0 portandosi così a due sole palle dalla vittoria. Panatta, però, si è riportato in pareggio per tre volte, riuscendo infine ad assicurarsi il game. Ha poi infilato due giochi consecutivi per 0-15, vincendo quindi il set per 7-5. L'incontro è durato quasi due ore e mezzo. Un pubblico entusiasta ha applaudito a lungo l'italiano, che ha conquistato a Stoccolma il risultato più prestigioso della sua carriera sportiva. Panatta rientra stasera a Roma, da dove proseguirà domani per Buenos Aires. Porta con sé un assegno di sessantamila corone, oltre nove milioni di lire, il premio per il vincitore del torneo Stockholm Open. Queste le vittorie ottenute da Panatta nello Stockholm Open, partendo dalie eliminatorie fino alla finale: Rahlm (Pakistan) 6-3, 6-4; Stewart (Usa) 6-2, 6-5; Mailer (Germania Occidentale) 7-6, 6-7, 7-6; Ashe (Usa) 6-3, 6-2; Parun (Nuova Zelanda) 6-2, 6-3; Connors (Usa) 4-6, 6-3, 7-5. Walter Rosboch