Statali e chimici oggi ia sciopero di Marco Tosatti

Statali e chimici oggi ia sciopero Statali e chimici oggi ia sciopero Paralizzata la macchina della pubblica amministrazione - Sul caso Innocenti-Leyland una precisazione del ministero dell'Industria Roma, 9 novembre. Gli statali dei ministeri aderenti alla Cgil, Cisl, Uil entrano in sciopero domani (compresi i pompieri, i quali assicurano però i servizi essenziali). L'agitazione che paralizza la già traballante macchina della pubblica amministrazione è stata indetta per protestare contro la mancata realizzazione della «qualifica funzionale», uno strumento contrattuale che dovrebbe dare a ciascun lavoratore la responsabilità relativa alle funzioni che effettivamente svolge. Un altro sciopero generale è in programma domani: si fermeranno per quattro ore tutti i lavoratori chimici. — Vi è da registrare intanto un intervento del segretario generale aggiunto della Cgil, Piero Boni, sulla situazione politico - sindacale. «Lo sviluppo della nostra politica — ha scritto su Rassegna sindacale — nella gravità della situazione, non offre più. margini per confronti che si trascinano da riunione a riunione senza risultati concreti». «La Cgil — ha proseguito Boni — o quanto meno l'ala socialista della Cgil non intende avallare all'infinito una politica ispirata soprattutto dalla preoccupazione di tenere in piedi a qualunque costo l'attuale governo. Il test indicato dai sindacati non è il pubblico impiego, ma la politica generale degli investimenti. Le vertenze relative ai dipendenti pubblici — ha concluso — potrebbero tuttavia, se non risolte con tempestività, alimentare i motivi di malumore e di disagio sindacale» — Dal ministero dell'Industrie è venuta oggi una precisazione sul «caso Innocenti». In maniera ufficiale si smentisce che sia stato compiuto alcun passo per l'intervento dell'iiAlfa Romeo» nella situazione Innocenti «Nessuna altra richiesta — è detto nel comunicato ministeriale — è stata rivolta ieri l'altro ai rappresentanti della Leyland-In- nocenti che il rinvio di ogni determinazione all'indomani della riunione indetta presso il Cipe per il 22 prossimo: rinvio che è stato accordato. E' stato fatto presente, inoltre, ai dirigenti inglesi che non esistono possibilità di sovvenzionamento per l'attività industriale, ma di credito agevolato a fronte di investimenti in nuovi impianti o in ristrutturazione. «E' certo, in ogni caso — prosegue il comunicato ministeriale — che nel breve periodo un aumento di occupazione nel settore auto non è prevedibile, mentre l'incremento della produzione autobus deve avere uno sbocco occupazionale, che per ora si prevede modesto, nel Sud. «Le situazioni occupazionali gravi di aziende di notevoli dimensioni — prosegue il comunicato — sono d'altra parte numerose e meritano tutte ogni attenzione e sforzo di soluzione, pure nel quadro di una politica che non può sostituire a centri produttivi zone assistenziali. I casi più noti sono: Singer, Torrington, Ronco, Wlute Arbos, Angus, Harry's Moda. Si aggiungono le preoccupanti prospettive Montefibre, Cotonificio Vallesusa e Pirelli, nonché il rischio di collasso nel settore della produzione radiotelevisiva dove, nell'inspiegabile ritardo di decisioni definitive sono a rischio immediato oltre cinquemila posti di lavoro. Altre decine di casi aziendali sono invece in via di sistemazione o con prospettive meno negative». Infine c'è da registrare, dopo la sospensione dello sciopero da parte del sindacato autonomo piloti (Anpac), una dichiarazione del segretario generale dei lavoratori dell'aviazione civile Cisl, Fanelli, secondo il quale «non c'è dubbio che la vertenza per il contratto unico del personale del trasporto aereo è ormai sul rettilineo di arrivo ». Marco Tosatti

Persone citate: Boni, Fanelli, Piero Boni, Ronco, Singer

Luoghi citati: Roma