Sevizia donna e picchia i due carabinieri accorsi

Sevizia donna e picchia i due carabinieri accorsi A Finale, un fotografo in preda a raptus Sevizia donna e picchia i due carabinieri accorsi Ridotto all'impotenza dopo molti sforzi, è stato poi portato in cella di sicurezza dove ha distrutto tutte le suppellettili (Dal nostro corrispondente) Finale Ligure, 2 novembre. Questa notte, in preda ad agitazione psicomotoria, un fotografo di Albenga ha seviziato una donna, ha percosso due carabinieri e, condotto in caserma, ha fracassato le suppellettili della camera di sicurezza dove era stato rinchiuso. Si tratta di Edoardo Rossi, 33 anni, domiciliato a Finalpia in via Bambina 20, attualmente in stato d'arresto alle carceri S. Agostino di Savona. Poco dopo la mezzanotte, gli inquilini di un palazzo situato in via Melogno a Finalpia, hanno avvertito i carabinieri: «Dall'alloggio della famiglia Padula giungono urla e schiamazzi». Sul luogo si sono immediatamente recati il bl'anomchvaannvleinsetrlatrgabl'dnginp brigadiere Luigi De Razza e l'appuntato Renato Bonvicino. Entrati nell'alloggio, i due militi hanno trovato il Rossi che stava infierendo su Giovanna Ferrerò in Padula, 36 anni, madre di tre figli in tenera età. La donna presentava ferite da arma da taglio alle cosce e al basso ventre, inoltre aveva ecchimosi diffuse in tutto il corpo. «Edoardo mi era venuto a trovare — ha poi raccontato la donna —, ma sembrava tranquillo. Ha fumato due sigarette, ha bevuto qualche bicchiere di whisky poi, all'improvviso, mi è balzato addosso con un coltello da cucina e gridando "Sono delle Brigate rosse", ha cominciato a incidermi una stella a cinque punte sulle cosce». Anche il volto dell'uomo era tumefatto per i colpi ricevuti dalla donna, che aveva disperatamente cercato di difendersi. Alla vista dei carabinieri, il fotografo ha reagito aggredendoli a pugni e calci. Sono stati chiesti rinforzi e soltanto con l'arrivo di alcuni agenti della polizia stradale di Finale Ligure è stato possibile immobilizzare l'energumeno. Non appena è stato trasferito nella cella di sicurezza, l'uomo si è sfogato distruggendo tutto quanto gli capitava a tiro. Con una lettiga della Croce Verde è stato condotto all'ospedale dove i sanitari lo hanno ricoverato per qualche ora somministrandogli una forte dose di calmanti. In mattinata è stato trasferito in prigione. Alle cure dei medici hanno dovuto ricorrere anche De Razza e Bonvicino: al sottufficiale, che ne avrà per due settimane, è stata riscontrata una contusione toracica e una sospetta frattura costale, l'appuntato invece se la caverà in cinque giorni per contusioni e ecchimosi al dorso della mano destra. La Padula, invece, ha rifiutato il ricovero: «Devo badare ai miei bambini», ha detto. Le imputazioni a carico del Rossi sono: violenza e resistenza aggravate con lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e disturbo della quiete pubblica. Nel marzo scorso il Rossi era stato aggredito e derubato dopo essere stato condotto in una località dell'entroterra da due sconosciuti, identificati successivamente dai carabinieri di Finale Ligure per Salvatore Ciampa (uno dei banditi arrestati ieri per la rapina all'ufficio postale di Finalpia) e Giuseppe Vona. Più recentemente, invece, era stato denunciato per appropriazione indebita, poiché aveva perduto al gioco d'azzardo del materiale fotografico non suo. Stefano Delfino

Luoghi citati: Albenga, Finale, Finale Ligure, Savona