Minoranze etniche prossime a morire?

Minoranze etniche prossime a morire? Un convegno a Vernante Minoranze etniche prossime a morire? Vengono sempre più emarginate - Vivono in zone povere - L'emigrazione cancella i valori storico-linguistici delle comunità (Dal nostro corrispondente) Vernante, 2 novembre. Le minoranze etnico-linguistiche, in Italia, sono ancora numerose ma sempre più emarginate, e forse prossime a scomparire. Che fare per salvare un patrimonio inestimabile sotto il profilo culturale e storico? A questa domanda, che vuole anche essere un'accusa, si propone di dare una risposta il convegno organizzato stamane a Vernante dall'« Associazione internazionale delle lingue e culture minacciate », di cui è segretario il prof. Gustavo Buratti, di Biella. Perché la scelta dell'incontro è caduta proprio su Vernante, un paesino di 1600 abitanti della valle Vermenagna? Anzitutto perché qui le elezioni del 15 giugno hanno portato al Comune una maggioranza molto sensibile ai problemi delle minoranze etniche; in secondo luogo perché qui sta per chiudere l'unica industria della vallata, una vetreria: questo potrebbe costringere un migliaio di persone ad emigrare e ad abbandonare, per sempre, un patrimonio culturale conservato nel tempo. Le minoranze etnico-linguistiche (albanesi della Lucania, occitani delle Alpi occidentali, comunità alemannica deliaValle d'Aosta, sloveni di Trieste, ladini del Friuli) sono minacciate perché manca, ad ognuna, la base socio-economica che ne consenta la difesa e lo sviluppo. Sono, in genere, « isole » ultradepresse, i cui componenti sono costretti spesso ad emigrare per la miseria, troncando ogni legame con la storia, le tradizioni, la terra che li ha visti nascere. L'unità d'azione delle minoranze etnico-linguistiche italiane (che agendo da sole sarebbero in partenza destinate alla sconfitta) è uno dei risultati più positivi del convegno di Vernante i cui lavori, cominciati, col saluto del sindaco Bertaina e la relazione del prof. Buratti, continueranno domani sino alla stesura di un documento comune che richiami, fermamente, lo Stato ad adempiere ad uno dei tanti doveri che la Costituzione gli affida: appunto la tutela delle minoranze. In questa prima giornata, alla quale è intervenuto il consigliere regionale Calsolaro, hanno parlato sindaci, amministratori, attivisti dei vari movimenti. Tra gli altri Boris Pahor, della minoranza slovena; Anghilante, Arneodo, della Campania; Matteodo e altri per gli occitani e i provenzali. Le istanze e le speranze degli albanesi, che vivono a San Demetrio Corone (Cosenza) sono state illustrate da Di Farraco. g. d. m.

Persone citate: Anghilante, Arneodo, Bertaina, Boris Pahor, Calsolaro, Gustavo Buratti, Matteodo