Nella "super,, trovato toluolo: 10 per cento

Nella "super,, trovato toluolo: 10 per cento Indagine della Guardia di Finanza Nella "super,, trovato toluolo: 10 per cento «Trattasi di una miscela costituita da circa il 90 per cento in peso di benzina super e da circa il 10 per cento di toluolo aggiunto». Il toluolo è un idrocarburo corrosivo, dalle esalazioni velenose e che, soprattutto, non dovrebbe assolutamente essere contenuto nella benzina. Questo è il risultato dell'analisi compiuta dalla Guardia di Finanza su un campione di «super» prelevato da un distributore. Il fatto. Sabato mattina 19 aprile, il gestore della pompa di piazza Rivoli angolo corso Trapani nota uno strano odore nel carburante portatogli come ultimo rifornimento da un'autocisterna Esso Bredo. Nel pomeriggio viene colto da capogiri. Alla moglie, che ha toccato la benzina, gonfiano e si screpolano le mani. Alcune gocce cadute sulla base della pompa corrodono la vernice. Il benzinaio avverte il presidente del suo sindacato di categoria, Vincenzo Pino, che chiede l'intervento della Guardia di Finanza. Si preleva ed esamina un campione e oggi Il prelievo compiuto il 19 aprile ad un distributore di piazza Rivoli finalmente vengono resi noti i risultati. « Gli automobilisti credono di comprare benzina super », dice Vincenzo Pino, « invece i serbatoi gli vengono riempiti con sostanze che rovinano i motori. Questo senza che i benzinai ne sappiano nulla ». « Non è solo per i danni che un simile carburante può provocare al motore, che ci preoccupiamo», dice Vincenzo Pino, «ma per quelli irreparabili che certamente provoca alla salute dei gestori delle pompe e dei cittadini che questa benzina la usano. Oltretutto c'è anche una frode nei confronti dello Stato perché sulla quantità di toluolo aggiunto non si paga, ovviamente, l'imposta di fabbricazione che si deve pagare per la benzina. Si viola infine un'espressa legge dello Stato che vieta di mettere nella benzina altri componenti oltre quelli espressamente indicati». Il toluolo costa 130 lire al litro contro le 300 della «super». Secondo il presidente dell'Ugica è diventata praticamente un'abitudine quella di aggiungere alla benzina altri componenti che ne alterano il peso specifico consentendo ai petrolieri o ai grossi sti lauti guadagni extra. Un'eccessiva percentuale -di piombo letraetile avrebbe addirittura (come viene provato da un certificato medico dell'Inps) provocato in un'addet ta ad un distributore un'intossicazione epatica per cui la donna sarebbe stata costretta al pensionamento anticipato. «Non accusiamo nessuno», dice ancora Pino. «Toccherà all'autorità giudiziaria scoprire le responsabilità: noi presentiamo semplicemente un certificato che non può essere messo in discussione. Certa¬ mente che per noi l'immediato responsabile è il grossista, saranno le autorità a dover scoprire se il toluolo lo ha messo lui o è stata addirittura la società petrolifera». Morto al confine

Persone citate: Vincenzo Pino