Nuovi reparti per i lavoratori soprannumero

Nuovi reparti per i lavoratori soprannumero Negli stabilimenti Facis Nuovi reparti per i lavoratori soprannumero A Settimo una sezione per la confezione di gilet - In via Perugia un settore per donna Un nuovo reparto per la confezione di gilet sarà creato alla Facis di Settimo per assorbire una parte (40 operai) del personale eccedente (circa 100-120 unità) causa della diminuzione di produzione da 1050 a 870 capi al giorno. Gli altri 80 lavoratori saranno utilizzati nello stesso stabilimento e negli stessi reparti attuali per incrementare la squadra « rinforziassenti » e ridurre l'entità degli straordinari. Su questi punti si sono accordati all'Unione Industriale la rappresentanza sindacale e la direzione dell'industria tessile. L'azienda ha anche annunciato di dover perdere 6 o 7 giornate lavorative nel « settore uomo » e una o due in quello che produce confe- zioni femminili. Le riduzioni di orario avverranno entro la corrente stagione (fine marzo, inizio aprile) e garantiranno — secondo quanto affermano i dirigenti — l'orario pieno per tutto il resto dell'anno. I sindacati non si sono ritenuti soddisfatti di tale impegno e hanno chiesto la garanzia dei livelli occupazionali per un periodo più lungo. L'azienda ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di licenziare dopo aprile, ma di non sentirsela di prendere impegni formali. Anche nella fabbrica di via Perugia, che occupa 180 persone per lo più donne, si rimedierà all'eccesso di personale che si è venuto a creare allestendo un nuovo reparto specializzato in « confezioni pronte » per donna. • NEBIOLO — Direzione aziendale e sindacati sono stati convocati per venerdì dalla Giunta regionale per esaminare la situazione della fabbrica di macchine tipografiche (200 operai a zero ore con prospettiva di diventare 380). La Regione si è anche impegnata a mettersi in contatto con l'Imi, la finanziaria pubblica che controlla quasi completamente l'azienda. • ELETTROMECCANICA — Il licenziamento di 21 dipendenti (18 operai e 3 impiegati) su 70 è stato chiesto dalla direzione aziendale. Dopo un incontro con la rappresentanza sindacale, i dirigenti si sono detti disposti a sospendere il provvedimento fino a venerdì e a verificare nel frattempo tutte le eventuali possibilità di soluzione. • EDILI — Scioperano giovedì 30 mila lavoratori dell'edilizia e dei settori collegati (laterizi, legnami da costruzione, eccetera) della nostra provincia per sollecitare il rinnovo del contratto, il rilancio degli investimenti e la ripresa dell'occupazione. • ASSA DI SUSA — Nell'incontro svoltosi venerdì all'Amma di Torino, l'azienda e i sindacati sono rimasti ognuno sulle proprie posizioni. C'è una richiesta di 65 licenziamenti complessivi, di cui 7 immediati; i sindacati respingono questa posizione, i sette operai hanno ripreso a lavorare con il primo scaglione di 32 operai che rientravano dalla Cassa integrazione.

Luoghi citati: Settimo, Torino