Jugoslavo "stalinista" rapito a Bucarest di Renato Proni

Jugoslavo "stalinista" rapito a Bucarest Cittadino belga, è ora in attesa di processo in Jugoslavia Jugoslavo "stalinista" rapito a Bucarest (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 26 dicembre. Un noto ex partigiano jugoslavo di convinzioni staliniste è stato rapito a Bucarest da agenti di Belgrado ed è ora in attesa di processo in Jugoslavia. E' stato così risolto il mistero di Vladimir Dapcevic, un dissidente che da poco aveva preso la nazionalità belga, dopo essere stato otto anni nelle galere jugoslave per attività politiche. Il Dapcevic era scomparso verso il 10 agosto a Bucarest, ove si era recato con un amico «per turismo». Il giorno di Natale, la famiglia dell'esule jugoslavo ha saputo dall'avvocato di Belgrado Jovan Barovic che il Dapcevic si trovava in una prigione della città, in attesa di processo. Subito dopo la sua scomparsa, la signora Dapcevic aveva intuito che il marito era stato rapito da agenti jugoslavi, ma le autorità di Belgrado avevano recisamente smentito questa tesi. Il rapimento a Bucarest del Dapcevic e il suo prossimo processo per reati non ancora resi pubblici sarebbero, secondo gli immigrati jugoslavi in Belgio, un sintomo della repressione del governo di Belgrado contro gli «stalinisti» ancora legati a Mosca, che svolgono un'azione politi¬ ca in Jugoslavia in vista del «dopo-Tito». I giornali belgi hanno dato risalto al «mistero Dapcevic». Il più importante quotidiano in lingua francese, Le Soir, scrive che «si tratta di un fatto molto grave», dato che il Dapcevic è di nazionalità belga ed è stato rapito nella capitale di un terzo Paese, la Romania. Il Dapcevic era stato ufficiale della Resistenza jugoslava, ma dopo la rottura dei rapporti tra Tito e Stalin — nel 1948 — era stato condannato a venti anni di prigione. Uscito dal carcere nel 1956, si era rifugiato in Albania assieme ad altri compagni «stalinisti». Successivamente si era recato a Mosca da dove aveva condotto una violenta campagna propagandistica contro Tito e poi si era trasferito in Belgio. All'inizio di quest'anno, egli aveva assunto la nazionalità belga. I reali motivi del viaggio a Bucarest del Dapcevic non sono noti e forse in essi sta la chiave del mistero. In ogni caso, il governo di Bruxelles dovrà intervenire per vie diplomatiche per farsi confermare l'arresto e per protestare contro eventuali illegalità, dato che Dapcevic è cittadino belga. Suo fratello è vice presidente dell'assemblea federale jugoslava. Renato Proni